Cagliari, show senza pubblico: 4-3 al Torino. Gli highlights

Calcio

Sette gol e finale-thrilling all'Is Arenas deserto. Nel recupero, i padroni di casa prima vengono raggiunti da un rigore di Bianchi, con i granata in 9, poi possono gioire per il gol vittoria di Conti, che arriva al 95'. Pulga dedica la vittoria a Cellino

CAGLIARI-TORINO 4-3
37' Sau (C), 47' Cerci, 54' Stevanovic (T), 76' Conti, 87' Pinilla (C), 92' Bianchi (T), 95' Conti (C)

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Peccato non ci fosse il pubblico, a vedere lo spettacolo andato in scena all'Is Arenas di Quartu Sant'Elena, deserto come da decisione della Lega Calcio, tra Cagliari e Torino. Nella sfida tra due squadre che puntano a una salvezza tranquilla, sette reti e un finale con doppio colpo di scena, che alla fine ha sorriso ai sardi, grazie a una rete al 95' di Daniele Conti. Il Cagliari raggiunge così i granata a quota 31.

E pensare che la gara era iniziata in modo quasi soporifero, con una fase di studio lunga più di mezz'ora, nella quale non succede praticamente nulla. Serve un lampo per sbloccare la partita, ed il guizzo lo trova il Cagliari, tanto per cambiare con Sau, bravo a trovare lo spunto e il fallo di Ogbonna e poi a trasformare su rigore il suo 11esimo gol in campionato.

Il Toro prova subito a reagire con un colpo di testa di Glik, respinto sulla linea da Pisano. Il pari è rinviato di poco, visto che al 47' un "buco" della difesa cagliaritana lascia Darmian e Cerci contro il solo Avelar: l'ex Fiorentina è bravo ad accentrarsi e sparare un bolide imparabile per Agazzi. La storia si ripete al 9', quando Darmian brucia ancora Avelar e mette in mezzo: la risposta di Agazzi non è delle più convinte e Stevanovic da pochi passi deposita in rete il 2-1.

Il Cagliari sembra smarrito e ci mette un po' a riprendere il filo, ma al 76' si riporta in parità. Merito della vecchia guardia: assist perfetto di Cossu e colpo di testa di Conti nell'angolino lontano. Gara finita? Tutto il contrario: il meglio inizia ora e all'87' arriva il sorpasso rossoblù. Questa volta ci pensa Pinilla a bucare la difesa ospite, conquistarsi il rigore, con espulsione di Ogbonna, e poi trasformarlo con sicurezza.

Due minuti dopo il Toro perde anche Diop, appena entrato ma subito espulso per un fallo di reazione. Eppure ha la forza di trovare il nuovo pari a tempo scaduto, grazie all'ennesimo rigore del match, trasformato da Bianchi dopo il fallo di Rossettini proprio sul capitano granata. Ma è l'altro capitano a riportare avanti il Cagliari, proprio allo scadere, mentre l'arbitro sta per fischiare, con un tiro deviato in modo sfortunato e decisivo da Glik.

Finisce così 4-3, con la gioia dei giocatori rossoblù davanti ai seggiolini vuoti, a giornalisti e addetti ai lavori. Finisce con Pulga, che dedica la vittoria al presidente Cellino, in carcere proprio per la vicenda legata alla costruzione dello stadio Is Arenas: "Io ed i giocatori tutti - dice il tecnico - dedichiamo anche questa vittoria al presidente Cellino. Sappiamo che contro il Torino ci teneva molto e speriamo di rivederlo presto con noi. La squadra sta facendo cose fantastiche. Siamo sulla strada buona per raggiungere i fatidici 42 punti salvezza".