Due saette nella notte: la Lazio si riprende il terzo posto

Calcio
Festa Lazio: è di nuovo in zona Champions
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Radu e Lulic firmano il 2-0 sul Pescara con due fantastiche conclusioni dalla lunga distanza. La squadra di Petkovic approfitta così della frenatina del Milan nel derby e torna terza in classifica, da sola, a 5 punti dal Napoli

LAZIO-PESCARA 2-0
28' Radu, 35' Lulic

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LE PAGELLE

La Lazio ringrazia Schelotto e, 24 ore dopo il derby di Milano, si riprende il terzo posto in classifica, tornando a vincere dopo 5 gare. Certo, la banda Petkovic ci ha messo del suo per sfruttare la frenatina del Milan, superando un Pescara tutt'altro che irresistibile grazie a due saette scagliate da fuori area da Radu e da Lulic. In mancanza dei gol di Klose (infortunato), Floccari ed Hernanes, insomma, la Lazio trova bocche da fuoco alternative.

La serata biancoceleste non sembra partire nel verso giusto: dopo 4' Konko è costretto a chiedere il cambio per un colpo preso e al suo posto entra Pereirinha. Cambia poco, perché Floccari - punto di riferimento in attacco da quando manca Klose - conferma di essere in un buon momento e all'11° sfiora il palo con una bella giocata personale: stop di petto in area a cui fa seguito rovesciata in perfetto stile.

Laddove non riesce con le finezze, però, la Lazio arriva con la potenza. E' scoccato il 28' quando Radu trova il primo gol in A con una botta impressionante da fuori area (appena qualche km/h in meno di Totti, probabilmente...), su alleggerimento di Lulic, che dopo 7' raccoglie la sfida a chi tira più forte, si accentra dalla sinistra e da 25 metri esplode un altro bolide che si insacca dopo aver toccato la traversa. Due fulmini, e niente da fare per Pelizzoli.

La ripresa è pura gestione del risultato da parte della Lazio: l'ex Bergodi prova a vivacizzare il suo attacco togliendo Abbruscato per il più mobile Caprari, ma non ottiene granché, anzi: è Floccari, innescato da Onazi, ad andare vicino al gol che avrebbe arrotondato il risultato, ma cerca un dribbling di troppo in area e perde l'attimo buono.
Niente di male: l'importante era non perdere il treno della Champions, e per quello i ragazzi di Petkovic sembrano ancora in perfetto orario.