Milan, se il futuro non fa paura. Così la corsa al 3° posto

Calcio
El Shaarawy, una delle certezze assolute del Milan di questa stagione
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La Champions del Milan passa dagli scontri diretti, lo dice il calendario. A cominciare dalla partita contro la Lazio, sabato, a San Siro. Anche se il mese della verità sarà aprile. Quattro scontri diretti contro Fiorentina, Napoli, Juve, Catania

di Luca Tommasini

La Champions del Milan passa dagli scontri diretti. Lo ha detto Allegri, ma soprattutto lo dice il calendario. A cominciare dalla partita contro la Lazio, sabato, a San Siro. Una vittoria varrebbe il sorpasso e il terzo posto solitario. Con la possibilità di rosicchiare qualcosa anche al Napoli, impegnato nella sfida scudetto contro la Juve.

Gli avversari di marzo saranno Genoa, Palermo e Chievo. Servirà un filotto per provare a scappare, e per mettersi da parte qualche punto, in vista di un aprile di fuoco. Il mese terribile, quello della verità sulle ambizioni del Milan. Quattro scontri diretti tutti d'un fiato, contro Fiorentina, Napoli, Juventus e Catania. E in mezzo, teoricamente, potrebbero esserci pure quarti e semifinali di Champions a togliere energie per la volata in campionato.

La condizione atletica per ora è al top. L'infermeria quasi vuota rispetto all'anno scorso. Il gruppo cresce. I giovani acquisiscono esperienza partita dopo partita. La fotografia attuale è un mosaico di certezze e potenzialità ancora tutte da scoprire. Certezze che si chiamano El Shaarawy, Balotelli e Montolivo. Accanto alle conferme di Ambrosini e Abbiati. E poi quel gruppo di giocatori in continua crescita, dove si mescolano giovani come De Sciglio e Niang, scommesse vinte come Zapata e Constant, campioni ritrovati come Muntari e Boateng.

Per tutti loro la domanda è: quanto possono crescere ancora? Senza dimenticare il potenziale ancora inespresso di Robinho e Bojan, il talento del giovane Salamon, e il ritorno dall'infortunio di Bonera. Guardare al futuro era un incubo dopo le cessioni di Ibra e Thiago Silva. Oggi non fa più paura.