Cagliari, tifosi e giocatori uniti: "Apriteci l'Is Arenas"

Calcio
Circa mille persone si sono mosse intorno alle 11.40 verso il centro della città di Cagliari, tra cori da stadio e slogan

Centinaia di tifosi hanno accompagnato la squadra in corteo, attraversando l'intera città: "Dateci il nostro stadio", il coro unanime. In serata le dimissioni della società sarda, in segno di condivisione della manifestazione

Con il capitano Conti in prima fila, Cagliari è stata attraversatra dal corteo contro la situazione di assoluta immobilità del nuovo impianto di Quartu Sant'Elena. "Apriteci le porte dello stadio Is Arenas", indicava lo striscione principale. Tra gli altri, ad accompagnare l'intera squadra di Pulga da Santa Gilla a piazza Yenne anche seicento tifosi, ex giocatori del Cagliari dello scudetto e giornalisti. Tutto questo mentre in prefettura veniva confermata la partita 'a porte chiuse' di domenica contro la Sampdoria. In serata sono arrivate anche le dimissioni del Consiglio d'Amministrazione del Cagliari, "In segno di adesione alla manifestazione, poichè se ne condividono gli scopi, e in segno di protesta per le cause che l'hanno provocata, per le quali resta incerta qualsiasi soluzione", si legge dal sito ufficiale della società.

Al centro dell'inchiesta, che si trascina ormai da settembre, polemiche e arresti, a cominciare dai vertici della società e del Comune di Quartu: ai domiciliari il presidente del Cagliari Massimo Cellino, il sindaco Mauro Contini e l'assessore ai Lavori Pubblici Stefano Lilliu.