Strama crede nel progetto Inter: "Paghiamo gli infortuni"
CalcioNel giorno in cui il club nerazzurro festeggia i 105 anni di vita, il tecnico ringrazia i tifosi ("Hanno capito il momento difficile e ci sono vicini") e giustifica i suoi: "Siamo arrivati anche a un punto dalla prima, poi abbiamo avuto tanti problemi"
"Un orgoglio incredibile e pazzesco, ecco cosa provo ad allenare questo club che oggi festeggia il compleanno numero 105". A parlare così è il tecnico dell'Inter, Andrea Stramaccioni, alla vigilia del match contro il Bologna.
L'Inter, un sogno - "L'ho detto più volte, per me allenare questo club è un sogno che si è realizzato lo scorso anno - ha proseguito Stramaccioni - Ne sono orgoglioso soprattutto dopo ieri, perché dopo la sconfitta di Londra vedere tanta gente vicina alla squadra, ai giocatori, alla società e anche a me, ha dato grande spinta a tutti dal punto di vista del morale. I tifosi hanno capito il momento e ci sono vicini. Questo 105° anniversario è un momento di grande orgoglio e sentire i tifosi così vicini ci dà grande forza".
Fiducia nel progetto - Moratti ha ancora una volta ribadito la propria fiducia nei confronti di Andrea Stramaccioni. Il "progetto Inter" andrà avanti con il tecnico romano, nonostante qualche risultato che ha fatto suonare qualche campanello d'allarme. "Il presidente ha intrapreso un progetto che si basa sui calciatori e su un allenatore, è normale che ci sia qualche difficoltà, abbiamo avuto alti e bassi che non ci hanno permesso di avere continuità", spiega Stramaccioni.
"Paghiamo gli infortuni" - "Ricordo sempre, perché sono convinto del valore dei miei ragazzi, che siamo arrivati anche a un punto dalla prima in classifica, poi abbiamo avuto tanti problemi che hanno connotato la nostra stagione. Non è un alibi quello degli infortuni - ha detto ancora il tecnico -, andiamo avanti cercando di centrare gli obiettivi che ci siamo dati. Siamo l'Inter, una piazza dove le pressioni sono incredibili ed è normale che arrivino le critiche se arriva una brutta sconfitta, ma non credo si debba mettere in discussione il progetto. Gli errori li abbiamo commessi tutti, ma vogliano costruire le fondamenta per far tornare grande l'Inter".
Problemi di linea - "Cassano in sovrappeso? Premesso che sono cose nostre e che parliamo di dati sensibili che gestiamo in grande riservatezza, non mi risulta assolutamente, anzi negli ultimi test è in linea con le nostre tabelle. Non trovate alcuna conferma, da parte mia, su questo argomento", risponde infine a chi gli chiede se ha visto un Cassano con qualche chilo di troppo.
L'Inter, un sogno - "L'ho detto più volte, per me allenare questo club è un sogno che si è realizzato lo scorso anno - ha proseguito Stramaccioni - Ne sono orgoglioso soprattutto dopo ieri, perché dopo la sconfitta di Londra vedere tanta gente vicina alla squadra, ai giocatori, alla società e anche a me, ha dato grande spinta a tutti dal punto di vista del morale. I tifosi hanno capito il momento e ci sono vicini. Questo 105° anniversario è un momento di grande orgoglio e sentire i tifosi così vicini ci dà grande forza".
Fiducia nel progetto - Moratti ha ancora una volta ribadito la propria fiducia nei confronti di Andrea Stramaccioni. Il "progetto Inter" andrà avanti con il tecnico romano, nonostante qualche risultato che ha fatto suonare qualche campanello d'allarme. "Il presidente ha intrapreso un progetto che si basa sui calciatori e su un allenatore, è normale che ci sia qualche difficoltà, abbiamo avuto alti e bassi che non ci hanno permesso di avere continuità", spiega Stramaccioni.
"Paghiamo gli infortuni" - "Ricordo sempre, perché sono convinto del valore dei miei ragazzi, che siamo arrivati anche a un punto dalla prima in classifica, poi abbiamo avuto tanti problemi che hanno connotato la nostra stagione. Non è un alibi quello degli infortuni - ha detto ancora il tecnico -, andiamo avanti cercando di centrare gli obiettivi che ci siamo dati. Siamo l'Inter, una piazza dove le pressioni sono incredibili ed è normale che arrivino le critiche se arriva una brutta sconfitta, ma non credo si debba mettere in discussione il progetto. Gli errori li abbiamo commessi tutti, ma vogliano costruire le fondamenta per far tornare grande l'Inter".
Problemi di linea - "Cassano in sovrappeso? Premesso che sono cose nostre e che parliamo di dati sensibili che gestiamo in grande riservatezza, non mi risulta assolutamente, anzi negli ultimi test è in linea con le nostre tabelle. Non trovate alcuna conferma, da parte mia, su questo argomento", risponde infine a chi gli chiede se ha visto un Cassano con qualche chilo di troppo.