Serie A, Denis trascina l'Atalanta. 2-1 al Pescara
Calcio
Nel match di mezzogiorno della 28.a giornata la doppietta del Tanque rimonta la rete di D'Agostino e rovina il debutto in panchina di Cristian Bucchi. Bergamaschi a 33 punti, Pescara ancora ultimo
ATALANTA-PESCARA 2-1
24' D'Agostino (P), 34' (r) e 67' Denis (A)
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Cuore di capitano. La doppietta di German Denis consente all'Atalanta di battere 2-1 in rimonta il Pescara del neotecnico Bucchi e di centrare la seconda vittoria consecutiva, dopo il 2-0 al Siena. I bergamaschi sono a 33 punti, fuori dalla zona calda, mentre gli abruzzessi rimangono ultimi a 21 punti.
Colantuono mette in campo la sua Atalanta con il consueto 4-4-2 con Giorgi e Bonaventura esterni di centrocampo e la coppia Denis-Livaja in attacco. Per il tandem Bucchi-Nobili è ultima spiaggia, o quasi. L’ex attaccante del Perugia, all’esordio su una panchina in A, opta per un 4-3-3 con l’esordio in difesa del danese Kroldrup, Gaetano D’Agostino regista di centrocampo e il trio Weiss-Vukusic-Sculli per cercare di cogliere una vittoria che manca dal 6 gennaio.
D'Agostino chiama, El Tanque risponde - Avvio di partita dai ritmi lenti, con il Pescara che si difende con ordine e l’Atalanta che prova a mettere pressione agli avversari, sfruttando con poco successo gli esterni. Ad alzare i toni un episodio. Sculli riesce dalla sinistra a servire D’Agostino poco fuori dall’area, l’ex Siena tira e infila con un gran sinistro Consigli al 24’. Lo svantaggio scuote l’Atalanta che prova ad alzare i ritmi ma il pareggio arriva grazie a una iniziativa personale di Bonaventura. L’esterno cresciuto nel vivaio atalantino è steso in area da Zanon. E’ rigore, che capitan Denis trasforma di piatto al 34’. Il pari però non abbatte il Pescara che continua a giocare con calma, provando a bucare la difesa nerazzurra con le combinazioni tra i suoi attaccanti.
Una disattenzione difensiva condanna il Pescara - In avvio del secondo tempo Bucchi deve sostituire per infortunio D’Agostino e inserisce il brasiliano Togni, mentre Colantuono toglie Giorgi e mette Brienza per provare a vincere la partita. L’Atalanta alza i ritmi e la pressione a centrocampo provando a servire con più continuità le due punte Livaja-Denis mentre i pescaresi provano a difendersi con ordine e a ripartire. Ma su un capovolgimento di fronte a segnare è l'Atalanta. Biondini crossa, Zanon sbaglia la diagonale lasciando libero Denis che al 67' fulmina Pelizzoli. Il Pescara reagisce ma è più generoso che concreto. Con le uscite per infortunio di Weiss e Kroldrup a guidare gli ospiti è soprattutto la grinta, ma gli uomini di Bucchi non riescono a creare occasioni pericolose. L'Atalanta è stanca ma regge, e sale a quote a 33, a distanza di sicurezza dalla zona calda.
24' D'Agostino (P), 34' (r) e 67' Denis (A)
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Cuore di capitano. La doppietta di German Denis consente all'Atalanta di battere 2-1 in rimonta il Pescara del neotecnico Bucchi e di centrare la seconda vittoria consecutiva, dopo il 2-0 al Siena. I bergamaschi sono a 33 punti, fuori dalla zona calda, mentre gli abruzzessi rimangono ultimi a 21 punti.
Colantuono mette in campo la sua Atalanta con il consueto 4-4-2 con Giorgi e Bonaventura esterni di centrocampo e la coppia Denis-Livaja in attacco. Per il tandem Bucchi-Nobili è ultima spiaggia, o quasi. L’ex attaccante del Perugia, all’esordio su una panchina in A, opta per un 4-3-3 con l’esordio in difesa del danese Kroldrup, Gaetano D’Agostino regista di centrocampo e il trio Weiss-Vukusic-Sculli per cercare di cogliere una vittoria che manca dal 6 gennaio.
D'Agostino chiama, El Tanque risponde - Avvio di partita dai ritmi lenti, con il Pescara che si difende con ordine e l’Atalanta che prova a mettere pressione agli avversari, sfruttando con poco successo gli esterni. Ad alzare i toni un episodio. Sculli riesce dalla sinistra a servire D’Agostino poco fuori dall’area, l’ex Siena tira e infila con un gran sinistro Consigli al 24’. Lo svantaggio scuote l’Atalanta che prova ad alzare i ritmi ma il pareggio arriva grazie a una iniziativa personale di Bonaventura. L’esterno cresciuto nel vivaio atalantino è steso in area da Zanon. E’ rigore, che capitan Denis trasforma di piatto al 34’. Il pari però non abbatte il Pescara che continua a giocare con calma, provando a bucare la difesa nerazzurra con le combinazioni tra i suoi attaccanti.
Una disattenzione difensiva condanna il Pescara - In avvio del secondo tempo Bucchi deve sostituire per infortunio D’Agostino e inserisce il brasiliano Togni, mentre Colantuono toglie Giorgi e mette Brienza per provare a vincere la partita. L’Atalanta alza i ritmi e la pressione a centrocampo provando a servire con più continuità le due punte Livaja-Denis mentre i pescaresi provano a difendersi con ordine e a ripartire. Ma su un capovolgimento di fronte a segnare è l'Atalanta. Biondini crossa, Zanon sbaglia la diagonale lasciando libero Denis che al 67' fulmina Pelizzoli. Il Pescara reagisce ma è più generoso che concreto. Con le uscite per infortunio di Weiss e Kroldrup a guidare gli ospiti è soprattutto la grinta, ma gli uomini di Bucchi non riescono a creare occasioni pericolose. L'Atalanta è stanca ma regge, e sale a quote a 33, a distanza di sicurezza dalla zona calda.
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