Stramaccioni: "Momento difficile, ma non vogliamo mollare"

Calcio
Lo striscione apparso nella Curva Nord nel corso di Inter-Bologna

Il tecnico dell'Inter è deluso dopo il ko interno con il Bologna, ma non vuole saperne di alzare bandiera bianca: "La zona Champions è a pochi punti. Abbiamo perso un'altra occasione, ma è lunga. Sbracare a 10 giornate dalla fine sarebbe grave"

"E' un momento difficile. Per noi è importante recuperare i giocatori che mancano, ma in campionato i passi falsi li commettono tutti, la zona Champions è a pochi punti. Abbiamo perso un'altra occasione, ma è lunga e non c'è alcuna voglia di mollare. I giudizi, su tutti, diamoli a fine stagione. Sbracare a 10 giornate dalla fine sarebbe grave. In tanti stanno tirando la carretta da tanto tempo, siamo tutti arrabbiati e tristi, è normale, non c'è voglia di minimizzare, ma mancano ancora 10 partite". Andrea Stramaccioni analizza così la sconfitta casalinga arrivata con il Bologna, ko che allontana l'Inter dal terzo posto, ora distante quattro punti. "Siamo in un momento in cui non ci riescono le cose come vorremmo, si è visto soprattutto nel primo tempo - dice a Sky Sport -. Siamo rientrati in campo secondo me fortunati nel non aver preso gol nel primo tempo; paradossalmente nella ripresa, quando abbiamo cominciato a far meglio, abbiamo preso questo gol che è stata una brutta botta. C'e' stata la reazione, siamo andati vicini al pareggio, ma quello che conta alla fine è il risultato. Tante squadre hanno avuto dei problemi, ogni squadra ha dei problemi, tranne la Juventus che è staccata chiunque pul perdere punti con chiunque. Sono 30 punti, possiamo e dobbiamo ancora farcela".

Stramaccioni ha provato a riproporre la stessa Inter del secondo tempo di Catania: "Tolto Alvarez, ha giocato Benassi, se c'era confusione in campo c'era anche la settimana scorsa e non mi è sembrato, visto che abbiamo fatto 3 gol a Catania. Non c'e' riuscito nulla nel primo tempo", ammette."Le valutazioni - continua - vanno fatte in relazione alla condizione della squadra. E' riduttivo dar colpa a Benassi, che ha 18 anni, per 10/11 eravamo gli stessi di Catania, ma avendo perso Nagatomo, Obi e Alvarez, non avevo nessuno che potesse giocare largo a sinistra, Benassi lo ha fatto per come poteva, ma non è andata tutta l'Inter. Nella ripresa abbiamo concesso più spazi, ci stava. Benassi nella Primavera con me l'ha fatto più spesso, nell'ultimo allenamento si è fatto male Alvarez, dei centrocampisti che ho in organico nessuno poteva fare quel ruolo. Se commetto errori? Sì certo, come tutti".

Giovedì la rimonta apparentemente impossibile con il Tottenham. "Sorrido perché giovedì scorso avevo 12 giocatori a disposizione...Purtroppo ho 5 giocatori fuori lista, dovrò fare una valutazione difficile, per noi è una partita molto importante che vogliamo onorare. Mi serve qualche giorno per capire chi schierare", conclude.