Altra brutta battuta d'arresto per i nerazzurri, che perdono in casa e buttano un'ottima opportunità per fare punti in ottica Champions, dopo le sconfitte di Napoli e Lazio. Decide la rete dell'ex milanista al 57'. Inevitabile la contestazione dei tifosi
INTER-BOLOGNA 0-1
57' Gilardino
Segui la cronaca del match
Con 12 punti in 10 gare è difficile sognare in grande. E rischia di essere difficile anche staccare un biglietto per l'Europa League, altro che la Champions. Dopo la batosta in Europa League in Inghilterra contro il Tottenham, per l'Inter non poteva esserci scenario peggiore che una sconfitta in casa. A confezionarla ci ha pensato un Bologna attento e scaltro, capace di vincere di misura grazie alla rete di Gilardino al 57'.
La squadra di Stramaccioni appare confusa e disordinata, forse anche per colpa dei tanti continui cambi di formazione operati dal suo allenatore. Con Benassi dal primo minuto ma fuori ruolo, Cassano in panchina, Schelotto poco brillante, i nerazzurri non tirano mai in porta e subiscono, sul proprio terreno, per tutto il primo tempo, con il pubblico di San Siro a fischiare.
La partita si apre così nel segno del Bologna e già al 2' Sorensen spreca un'occasione importante scaturita da una punizione di Diamanti, colpo di testa di poco alto. Dopo due minuti, Gabbiadini potrebbe portare la sua squadra in vantaggio ma manda di poco a lato. All'11', Diamanti per Gilardino che non trova la porta. Al 38' - con l'Inter praticamente ferma e in debito d'ossigeno - assalto alla porta di Carrizo: bella azione ancora di Diamanti per Gilardino. Salva Zanetti che evita il tracollo. A seguire, errore di Ranocchia con il Bologna che non ne approfitta.
Dopo il riposo, Stramaccioni chiama Cassano ma al 49' è ancora il Bologna a essere pericoloso con Gabbiadini. E' il preludio alla rete del vantaggio felsineo, che arriva al 57': lancio perfetto di Perez e perfetta coordinazione di Gilardino, che di piatto mette alle spalle di Carrizo. I nerazzurri provano a reagire spinti da FantAntonio, che al 72' s'inventa una super-giocata, sulla quale rimedia Naldo. Ci prova anche Kovacic - subentrato a Stankovic infortunato - ma al 79' è il Bologna ad andare vicino al raddoppio, con Krhin che sfiora il gol dell'ex.
L'Inter ci prova con rabbia e, a tempo scaduto, Curci compie un miracolo su Cambiasso. Ma la squadra milanese non ha niente da recriminare. Salvo forse un mercato che non pare aver portato rinforzi di valore. Come sottolineato da un impietoso striscione dei tifosi, i nuovi acquisti sembrano ottime riserve più che buoni titolari. Schelotto è stato sostituito tra i fischi. Kovacic appena sufficiente. Kuzmanovic non pervenuto. Rocchi scalda tristemente la panchina. E la Champions sembra sempre più lontana.
57' Gilardino
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Con 12 punti in 10 gare è difficile sognare in grande. E rischia di essere difficile anche staccare un biglietto per l'Europa League, altro che la Champions. Dopo la batosta in Europa League in Inghilterra contro il Tottenham, per l'Inter non poteva esserci scenario peggiore che una sconfitta in casa. A confezionarla ci ha pensato un Bologna attento e scaltro, capace di vincere di misura grazie alla rete di Gilardino al 57'.
La squadra di Stramaccioni appare confusa e disordinata, forse anche per colpa dei tanti continui cambi di formazione operati dal suo allenatore. Con Benassi dal primo minuto ma fuori ruolo, Cassano in panchina, Schelotto poco brillante, i nerazzurri non tirano mai in porta e subiscono, sul proprio terreno, per tutto il primo tempo, con il pubblico di San Siro a fischiare.
La partita si apre così nel segno del Bologna e già al 2' Sorensen spreca un'occasione importante scaturita da una punizione di Diamanti, colpo di testa di poco alto. Dopo due minuti, Gabbiadini potrebbe portare la sua squadra in vantaggio ma manda di poco a lato. All'11', Diamanti per Gilardino che non trova la porta. Al 38' - con l'Inter praticamente ferma e in debito d'ossigeno - assalto alla porta di Carrizo: bella azione ancora di Diamanti per Gilardino. Salva Zanetti che evita il tracollo. A seguire, errore di Ranocchia con il Bologna che non ne approfitta.
Dopo il riposo, Stramaccioni chiama Cassano ma al 49' è ancora il Bologna a essere pericoloso con Gabbiadini. E' il preludio alla rete del vantaggio felsineo, che arriva al 57': lancio perfetto di Perez e perfetta coordinazione di Gilardino, che di piatto mette alle spalle di Carrizo. I nerazzurri provano a reagire spinti da FantAntonio, che al 72' s'inventa una super-giocata, sulla quale rimedia Naldo. Ci prova anche Kovacic - subentrato a Stankovic infortunato - ma al 79' è il Bologna ad andare vicino al raddoppio, con Krhin che sfiora il gol dell'ex.
L'Inter ci prova con rabbia e, a tempo scaduto, Curci compie un miracolo su Cambiasso. Ma la squadra milanese non ha niente da recriminare. Salvo forse un mercato che non pare aver portato rinforzi di valore. Come sottolineato da un impietoso striscione dei tifosi, i nuovi acquisti sembrano ottime riserve più che buoni titolari. Schelotto è stato sostituito tra i fischi. Kovacic appena sufficiente. Kuzmanovic non pervenuto. Rocchi scalda tristemente la panchina. E la Champions sembra sempre più lontana.