Vucinic e Marchisio trascinano la Juve: 2-0 al Bologna

Calcio
L'esultanza di Mirko Vucinic dopo il settimo centro stagionale in Serie A (getty)
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Gli uomini di Pioli rimediano la prima sconfitta casalinga del 2013. La capolista vince con due gol nel secondo tempo e si porta a +12 dal Napoli. Marotta commenta le voci su Ibra: "Zero possibilità"

BOLOGNA-JUVENTUS 0-2
61' Vucinic, 73' Marchisio


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LE PAGELLE

I gol di Mirko Vucinic e Claudio Marchisio interrompono la serie di tre vittorie consecutive del Bologna (Fiorentina, Cagliari e Inter) e consegnano una vittoria pesantissima alla capolista del campionato. Arriva così il successo della Juve sulla squadra di Pioli nel secondo anticipo della 29.a giornata di Serie A.

La partita - Dopo un primo tempo in cui nessuna delle due squadre riesce a incidere, è nella ripresa che i bianconeri riescono a scardinare la difesa bolognese. Non senza aver provato qualche brivido. Come quando, al 6' della ripresa, Diamanti pennella una punizione sulla testa di Gilardino. Il Gila incorna di testa e batte Buffon, ma la posizione dell'attaccante è in fuorigioco e la rete viene giustamente annullata. Tre minuti più tardi Curci dice di no a Giovinco che si smarca bene, superando Cherubin ma non il portiere rossoblù che respinge in modo decisivo.
La svolta arriva al quarto d'ora: Bergonzi grazia Perez, autore di un fallo da giallo su Marchisio. L’uruguaiano, già ammonito, non viene punito ma il karma premia i bianconeri. Nell’azione successiva, infatti, lo stesso Marchisio serve un assist delizioso a Vucinic che è bravissimo a controllare e battere Curci calciando con la punta. Conte non trattiene la gioia: la rete del montenegrino porta la Juve a 65 punti in classifica, a +12 dal Napoli che se la deve vedere con l'Atalanta.
Ma un solo gol di vantaggio non dà garanzie alla Juve, che prima si salva grazie a un intervento di Bonucci e poi mette a segno la rete della sicurezza. Questa volta è Vucinic a servire l'assist a Marchisio, che trova il 2-0 d'esterno destro.
Il Bologna, che ha confermato di essere una squadra in piena salute, rimedia così la prima sconfitta casalinga del 2013 e resta a quota 35 punti, a -6 dall'Udinese sconfitta nel pomeriggio dal Catania.

Scaramucce nel finale - Al termine della gara Pioli ha avvicinato il vice di Conte, Angelo Alessio, rimproverandogli un atteggiamento poco rispettoso: "Non si fa così, bisogna saper vincere", la reazione del tecnico rossoblù nel postgara, che avrebbe avvertito un eccesso di foga nell'esultanza dei bianconeri: "L'esultanza è stata un pochino esagerata perché rivolta non solo ai suoi tifosi ma anche ai nostri".

Ibra? Zero possibilità - "Comprerei Antonio Conte" ma non Zlatan Ibrahimovic. Il dg della Juventus, Beppe Marotta, stoppa una volta di più le voci di radiomercato che ipotizzano un arrivo di Ibra a Torino la prossima estate. Intervistato da Sky nel prepartita, il dirigente ha spiegato che "il profilo di giocatori che noi cerchiamo non è quello, per parametri diversi, che non sto a elencare. Quindi, credo che non ci saranno possibilità da questo punto di vista. Sicuramente, si tratta di un campione, ma il modello italiano in questo momento non ha la possibilità di avere campioni che hanno dalla loro una retribuzione così elevata, cioè, è proprio impossibile. Oltretutto noi - aggiunge Marotta - abbiamo creato un modello con un tetto salariale molto contenuto e, quindi, immaginate, anche a livello di spogliatoio, quello che potrebbe succedere. E' evidente che, pur apprezzandone le qualità, che sono sicuramente immense, infatti non è che stiamo parlando delle qualità tecniche o del campione, parliamo di parametri, di profili, prima di tutto quello salariale". E uno come Antonio Conte la Juventus lo comprerebbe? "Certamente - la risposta di Marotta - credo che abbia fatto la storia, uno che da giocatore ha dimostrato con i fatti di meritarsi un particolare encomio da parte degli addetti ai lavori per quello che e' stato il suo passato".