Scommesse, interrogato Gillet. Il legale: "Siamo sereni"
CalcioDue ore di audizione in Procura federale per il portiere, oggi al Torino, che respinge le accuse di combine sulle gare che lo vedrebbero coinvolto: Bari-Treviso del 2008 e Salernitana-Bari del 2009. Esposito, uno degli indagati: "Prese soldi come tutti"
Quasi due ore di interrogatorio: Jean-Francois Gillet para tutto e respinge al mittente le accuse di combine sulle due gare che lo vedrebbero coinvolto, Bari-Treviso 0-1 del 2008 e Salernitana-Bari del 2009. "Se siamo sereni? Lo eravamo già prima", si lascia sfuggire l'avvocato del portiere granata, Antonio D'Alesio, all'uscita degli uffici della procura federale. Un'audizione, la seconda per l'estremo difensore belga dopo quella del 21 febbraio, che secondo il legale si sarebbe basata più su "rifiniture" a dichiarazioni già rilasciate da altri giocatori coinvolti e che contrasterebbero con quanto detto da Gillet nel suo primo interrogatorio.
Alle dichiarazioni di Marco Esposito ("Gillet prese i soldi come tutti gli altri"), il portiere del Torino ha negato di aver percepito somme e di aver mai partecipato a combine. Il belga aveva tuttavia già parzialmente ammesso di aver odorato "puzza di bruciato" sul pullman della squadra di ritorno a Bari dopo il match con i campani. Una mezza ammissione che potrebbe valergli una seconda omessa denuncia (con possibilità di patteggiare) dopo le parziali aperture sulla gara con il Treviso rivelate alla procura di Bari. Prima di infilarsi nel taxi in compagnia dell'avvocato D'Alesio e del segretario generale del Toro, Pantaleo Longo, Gillet è stato avvicinato da un giovane tifoso del Bari munito della maglia del numero uno ex barese e di una sua foto da autografare.
Quella di oggi resta al momento l'ultima audizione in programma. Dopo la pausa pasquale il pm federale Stefano Palazzi farà il punto con i sostituti per stilare i deferimenti, che presumibilmente dovrebbero arrivare a metà aprile con processo da fissare attorno a metà maggio, subito dopo la fine del campionato di Serie A.
Alle dichiarazioni di Marco Esposito ("Gillet prese i soldi come tutti gli altri"), il portiere del Torino ha negato di aver percepito somme e di aver mai partecipato a combine. Il belga aveva tuttavia già parzialmente ammesso di aver odorato "puzza di bruciato" sul pullman della squadra di ritorno a Bari dopo il match con i campani. Una mezza ammissione che potrebbe valergli una seconda omessa denuncia (con possibilità di patteggiare) dopo le parziali aperture sulla gara con il Treviso rivelate alla procura di Bari. Prima di infilarsi nel taxi in compagnia dell'avvocato D'Alesio e del segretario generale del Toro, Pantaleo Longo, Gillet è stato avvicinato da un giovane tifoso del Bari munito della maglia del numero uno ex barese e di una sua foto da autografare.
Quella di oggi resta al momento l'ultima audizione in programma. Dopo la pausa pasquale il pm federale Stefano Palazzi farà il punto con i sostituti per stilare i deferimenti, che presumibilmente dovrebbero arrivare a metà aprile con processo da fissare attorno a metà maggio, subito dopo la fine del campionato di Serie A.