Totti Day, festa grande a Trigoria. "Non lo dimenticherò"

Calcio
Maestranze della Roma e tifosi in festa a Trigoria per l'arrivo di Totti

"Sono un ragazzo fortunato, perché mi hanno regalato un sogno": il capitano accolto sulle note di Jovanotti nel giorno dei 20 anni dall'esordio in A. L'attaccante si commuove: "Trovare le parole non è semplice. Ringrazio società, squadra e dipendenti"

"Sono un ragazzo fortunato, perché mi hanno regalato un sogno": sulle note di Jovanotti, festa grande a Trigoria per Francesco Totti, nel giorno dei 20 anni dall'esordio in serie A. L'attaccante della Roma ha fatto il suo ingresso in campo per l'allenamento tra due ali di persone, impiegati e dirigenti del club, tra cui Baldini, Fenucci, Zanzi. Poi è stato sollevato in aria dai compagni di squadra, mentre veniva srotolato uno striscione di 50 metri con le date di esordio e del ventennale e la frase: 'E non finisce qui'.

E in effetti è in arrivo il rinnovo del contratto del secondo marcatore di sempre nella classifica dei cannonieri di Serie A. "Trovare le parole non è semplice. Ringrazio società, squadra e dipendenti - le parole di Totti -. E' un giorno che non dimenticherò, sono venti anni d'amore con la stessa maglia. Cosa ho pensato all'esordio? Nulla, all'epoca non pensavo a nulla e mi divertivo. Poi ho lavorato per diventare il giocatore che sono".

"Ringrazio tutti, amici e non amici: oggi mi sento davvero un ventenne": questo il saluto di Francesco Totti, tramite un video Ansa a quanti gli hanno inviato auguri per i suoi venti anni di serie A. "Venti anni alle spalle? Io ne ho altri venti davanti - dice con uno dei suoi mini-sketch l'attaccante, voltandosi indietro e poi tornando a sorridere in avanti -. Oggi è un giorno bellissimo, me lo porterò davvero dentro a lungo. Mi sento un ventenne, ancora giovane. Sono grato a tutti, certe parole fanno sempre piacere". Poi Totti aggiunge serio: "Cosa ho davanti non lo so, spero un futuro roseo: l'importante è rimanere come in questo momento. Sempre con la Roma? Scontato...".

Tutt'altro che scontato invece un ritorno in azzurro per i Mondiali in programma nel 2014 in Brasile. "Da qui ad un anno possono succedere tante cose. Io penso al presente, domenica dopo domenica, a fare bene e a mantenermi in questa condizione - ha spiegato Totti a Sky Sport24 -. Non ho avuto rimpianti nel lasciare l'Italia perché quando prendo una decisione è quella. E' normale che far parte della Nazionale è il sogno di tutti. Io ho avuto la fortuna di chiuderla in bellezza vincendo un Mondiale (in Germania nel 2006, ndr) che è la cosa più grande che un giocatore possa vincere. Ora sto attraversando un grandissimo momento, ma io vivo alla giornata. Poi se da qui al Brasile starò bene ne parlerò con Prandelli e prenderemo una decisione".

Fino ad allora meglio concentrarsi sulla Roma. "Spero che possano esserci altre giornate gloriose come quella dello scudetto del 2001. Spero di conquistarne un altro, ma vediamo quanti anni farò di contratto - ha ammesso sorridendo in riferimento al prolungamento che presto dovrà discutere col presidente Pallotta, che intanto si è svegliato all'alba a Boston per telefonargli e congratularsi con  lui -. La società ha detto che vuole vincere lo scudetto il prima possibile, e io spero di far parte di questo gruppo. Vincere due scudetti a Roma sarebbe un altro record visto che finora non c'è riuscito nessuno".