Milan all'attacco del Chievo. "Balo non reagire ai razzisti"

Calcio
Il Milan di Allegri è risalito al terzo posto, a -2 dal Napoli, con 3 punti di vantaggio sulla Fiorentina (Foto Getty)

Gli impegni nelle Nazionali lasciano il segno nella formazione rossonera pronta per la trasferta di Verona: assenti Zapata, Boa e Pazzini. Cambiano i giocatori, non il futuro dell'allenatore: "Spero di restare qui a lungo"

La corsa verso il secondo posto del Milan continua a Chievo, ma dalla difesa all'attacco Allegri deve rinunciare a pedine importanti, nella 30.a giornata: fuori Zapata, Constant, Boateng, Pazzini.

Assenze illustri -
Allegri in conferenza stampa fa il punto sui 20 convocati, in particolare spiega le scelte che riguardano chi non partirà per Verona: "Zapata è tornato molto stanco, preferisco lasciarlo lavorare a Milanello e averlo a disposizione da martedì, mentre Constant è un po' influenzato, non si è allenato. Gli esterni di difesa saranno Abate e De Sciglio". La lisa continua con l'attacco: "Niang ha smaltito un accenno di influenza, si è allenato ed è pronto. Non so se partirà dalla panchina, nel finale di stagione i cambi diventano ancor più importanti".

"Zittire i razzisti con l'indifferenza" -
Allegri catechizza Mario Balotelli, che torna a Verona tre anni dopo quel pomeriggio di buuh, insulti, e polemiche per le sue accuse al pubblico scaligero ("Mi fa sempre più schifo") e l'applauso ironico che gli costò una multa di 7mila euro. L'attaccante ci torna con indosso la maglia del Milan, e soprattutto da stella della Nazionale, convinto che si siano fatti "pochi miglioramenti" sul razzismo, come ha spiegato negli ultimi giorni nel raduno azzurro. Per eliminare gli episodi di razzismo negli stadi "basta andare a prendere quelli che li causano", è convinto Allegri che intanto vede Balotelli "migliorato, non ha mai avuto reazioni da quando è al Milan". E gli chiede solo di continuare a giocare bene e possibilmente mantenere la media di oltre un gol a gara. Anche l'allenatore coglie similitudini fra l'azzurro e Ibrahimovic. E come lo svedese nell'anno dello scudetto, ora Balotelli ha un ruolo chiave nella lotta al 2° posto.

Obiettivo secondo posto -
"Se abbiamo un approccio diverso, troppo conservativo,  rischiamo di tenere un atteggiamento eccessivamente difensivo", spiega Allegri, "Dobbiamo puntare al secondo posto per tenere al sicuro il terzo". La rincorsa alla Champions continua a Verona: "Ci aspetta una partita molto difficile, il Chievo sta giocando bene ed è in ottima condizione. Dovremo lottare fino alla fine, ci sarà da soffrire. In particolare, sarà importante non concedere il contropiede, che il Chievo sviluppa molto bene", aggiunge.

Lunga vita in rossonero -
Da Conte ad Allegri, il futuro non preoccupa l'allenatore del Milan, dal momento che "Galliani ha detto che sono saldo sulla panchina. Ognuno poi è libero di dire ciò che vuole, ci vuole rispetto dei tifosi, del lavoro, nel calcio non si sa mai. Ma io sono molto contento di essere al Milan, e spero di rimanerci a lungo. Per farlo devono arrivare i risultati, speriamo che i ragazzi mi diano queste soddisfazioni".