Samp-Inter, Icardi-Cassano è sfida da ritorno al futuro
CalcioL'attaccante blucerchiato gioca per la prima volta contro i nerazzurri, di cui è promesso sposo. FantAntonio torna a Marassi, dove ha lasciato un pezzo di cuore e vorrebbe tornare. Squadre in campo dalle 18.30: Cassano e Icardi, futuri amici o staffetta?
di Luciano Cremona
Si incontrano per la prima volta, Mauro Icardi e l'Inter. E sarà già l'ultima da nemici. All'andata, a San Siro, Maurito non scese in campo: non era ancora sbocciato. Ora guida l'attacco della Samp contro quella che, con tutta probabilità, l'anno prossimo sarà la sua squadra. Ma c'è un altro attaccante che oggi scenderà in campo a Marassi con qualche pensiero per la testa. Antonio Cassano torna a Genova, dove ha lasciato più di un pezzo di cuore, dove si sussurri vorrebbe tornare, dove forse gli hanno ormai chiuso la porta. Ma il suo futuro in nerazzurro non è più tanto sicuro. E, allora, sarà un via vai Genova-Milano o i due, l'anno prossimo, giocheranno insieme nell'Inter?
Undici anni di differenza ('93 contro '82), caratteristiche compatibili per un'ipotetica coppia d'attacco. Già nove gol in Serie A per Icardi, alla sua prima stagione tra i big: reti arrivate in cinque partite (compreso il poker al Pescara), sintomo di una continuità ancora da confermare. Cassano di gol ne ha siglati otto, ma nel corso della stagione ha dato un contributo in termini di assist e giocate fondamentale per tenere a galla l'Inter.
All'andata, come detto, Icardi non c'era, mentre Cassano distribuì palloni d'oro che aiutarono l'Inter a conquistare la vittoria. Ma, come fanno i vecchi amici, FantAntonio non se la sentì di affondare il colpo contro la sua Samp: cercò di evitare i tiri in porta, per non dare un dispiacere ai suoi vecchi tifosi. Lo farà anche oggi? Difficile: l'Inter ha bisogno di punti e Cassano, con Palacio (che al Ferraris conoscono bene, per altri motivi), rappresenta l'unica ancora di salvezza. Icardi invece ha un solo modo per convincere definitivamente la dirigenza nerazzurra a sborsare gli oltre 13 milioni del suo cartellino: fare gol e dare il primo, e ultimo, dispiacere all'Inter.
Poi sarà solo tempo di trattative: si parlerà di euro, di possibili contropartite (Longo, Duncan?), di futuri sostituti (il nome è quello di Zaza, in prestito all'Ascoli: la Samp lo riporterà a casa ma deve rinnovargli il contratto). Scenari futuri, insomma, anticipati da un presente vivissimo. Il numero 98 della Sampdoria oggi sfida il 99 dell'Inter. Poi, si vedrà. Anche se la matematica un suggerimento ce lo dà: il 98 deve stare accanto al 99.
Si incontrano per la prima volta, Mauro Icardi e l'Inter. E sarà già l'ultima da nemici. All'andata, a San Siro, Maurito non scese in campo: non era ancora sbocciato. Ora guida l'attacco della Samp contro quella che, con tutta probabilità, l'anno prossimo sarà la sua squadra. Ma c'è un altro attaccante che oggi scenderà in campo a Marassi con qualche pensiero per la testa. Antonio Cassano torna a Genova, dove ha lasciato più di un pezzo di cuore, dove si sussurri vorrebbe tornare, dove forse gli hanno ormai chiuso la porta. Ma il suo futuro in nerazzurro non è più tanto sicuro. E, allora, sarà un via vai Genova-Milano o i due, l'anno prossimo, giocheranno insieme nell'Inter?
Undici anni di differenza ('93 contro '82), caratteristiche compatibili per un'ipotetica coppia d'attacco. Già nove gol in Serie A per Icardi, alla sua prima stagione tra i big: reti arrivate in cinque partite (compreso il poker al Pescara), sintomo di una continuità ancora da confermare. Cassano di gol ne ha siglati otto, ma nel corso della stagione ha dato un contributo in termini di assist e giocate fondamentale per tenere a galla l'Inter.
All'andata, come detto, Icardi non c'era, mentre Cassano distribuì palloni d'oro che aiutarono l'Inter a conquistare la vittoria. Ma, come fanno i vecchi amici, FantAntonio non se la sentì di affondare il colpo contro la sua Samp: cercò di evitare i tiri in porta, per non dare un dispiacere ai suoi vecchi tifosi. Lo farà anche oggi? Difficile: l'Inter ha bisogno di punti e Cassano, con Palacio (che al Ferraris conoscono bene, per altri motivi), rappresenta l'unica ancora di salvezza. Icardi invece ha un solo modo per convincere definitivamente la dirigenza nerazzurra a sborsare gli oltre 13 milioni del suo cartellino: fare gol e dare il primo, e ultimo, dispiacere all'Inter.
Poi sarà solo tempo di trattative: si parlerà di euro, di possibili contropartite (Longo, Duncan?), di futuri sostituti (il nome è quello di Zaza, in prestito all'Ascoli: la Samp lo riporterà a casa ma deve rinnovargli il contratto). Scenari futuri, insomma, anticipati da un presente vivissimo. Il numero 98 della Sampdoria oggi sfida il 99 dell'Inter. Poi, si vedrà. Anche se la matematica un suggerimento ce lo dà: il 98 deve stare accanto al 99.