L'attaccante granata, entrato in campo nel finale, sigla il gol del 2-2 al 94', dopo che Kone e Guarente avevano risposto alla rete iniziale di Barreto. Per Ventura un punticino dopo il ciclone Cavani; la squadra di Pioli non vince dal 10 marzo
BOLOGNA-TORINO 2-2
25' Barreto (T), 65' Kone (B), 85' Guarente (B), 94' Bianchi (T)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Troppo in alto per potersi davvero preoccupare della retrocessione (finché c'è chi sta peggio...), troppo attardate per potersi permettere sogni di gloria europea, Bologna e Torino si battono, si affrontano a viso aperto, se la giocano... e alla fine pareggiano.
Se non la spunta nessuno è tutta colpa (o merito) di Rolando Bianchi, che al 94' riacciuffa per i capelli una gara che sembrava ormai persa dopo il vantaggio rossoblù di Guarente (all'85') arrivato dopo che Kone aveva risposto a Barreto.
Per il Toro, ribaltato sette giorni fa da Cavani e ancora scosso, il classico "brodino". Per Pioli il secondo pareggio di fila, con il successo che ora manca dal 10 marzo (1-0 all'Inter a San Siro).
A sbloccare una partita che nasce subito sotto il segno della tattica, ci pensa Barreto (minuto 25), al secondo gol nel giro di sette giorni: Santana mette alla prova Curci concludendo da fuori area, il portiere rossoblù non è perfetto nella respinta e l'attaccante brasiliano può così avventarsi sul pallone mandandolo in rete di testa da due passi.
Il Bologna, dal canto suo, recrimina per un gol annullato a Kone in seguito a un contatto Gilardino-Ogbonna (in cui è difficile stabilire chi sia più colpevole tra i due, che si trattengono e si strattonano a vicenda) e si infervora sul finire del primo tempo, quando Glik scarica in rete un pallone vagante in area di cui si era impossessato commettendo fallo. De Marco annulla e Gilardino, nervosissimo, si becca il giallo per aver spintonato il difensore granata, reo di aver calciato nonostante il fischio dell'arbitro.
Nella ripresa il Bologna va alla carica, provando ad aggirare i centraloni del Toro impossessandosi delle fasce. Cominciano a piovere cross in area per la testa di Gilardino, ed è proprio da una palla messa in mezzo da Morleo che nasce il gol del pareggio. Sinistro morbidissimo del terzino del Bologna e colpo di testa vincente di Kone.
A questo punto il Bologna non si accontenta, e prova a vincere. Così, dopo che sul piede (destro, sbilenco, a lato) di Jonathas capita un'occasione d'oro per il 2-1 che significherebbe sorpasso-Toro anche in classifica, ci pensa il neo-entrato Guarente a scaricare dal limite sulla torre di Gabbiadini, che parte però in posizione irregolare.
Solo il proverbiale cuore-Toro può regalare un'ultima emozione. E chi poteva essere più indicato di Rolando Bianchi per un gol al 94'? Gol del pari con dedica: "Rinnovo? - dice lui - Credo di aver già dimostrato più volte il mio attaccamento alla maglia". Adesso anche una volta di più.
25' Barreto (T), 65' Kone (B), 85' Guarente (B), 94' Bianchi (T)
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Troppo in alto per potersi davvero preoccupare della retrocessione (finché c'è chi sta peggio...), troppo attardate per potersi permettere sogni di gloria europea, Bologna e Torino si battono, si affrontano a viso aperto, se la giocano... e alla fine pareggiano.
Se non la spunta nessuno è tutta colpa (o merito) di Rolando Bianchi, che al 94' riacciuffa per i capelli una gara che sembrava ormai persa dopo il vantaggio rossoblù di Guarente (all'85') arrivato dopo che Kone aveva risposto a Barreto.
Per il Toro, ribaltato sette giorni fa da Cavani e ancora scosso, il classico "brodino". Per Pioli il secondo pareggio di fila, con il successo che ora manca dal 10 marzo (1-0 all'Inter a San Siro).
A sbloccare una partita che nasce subito sotto il segno della tattica, ci pensa Barreto (minuto 25), al secondo gol nel giro di sette giorni: Santana mette alla prova Curci concludendo da fuori area, il portiere rossoblù non è perfetto nella respinta e l'attaccante brasiliano può così avventarsi sul pallone mandandolo in rete di testa da due passi.
Il Bologna, dal canto suo, recrimina per un gol annullato a Kone in seguito a un contatto Gilardino-Ogbonna (in cui è difficile stabilire chi sia più colpevole tra i due, che si trattengono e si strattonano a vicenda) e si infervora sul finire del primo tempo, quando Glik scarica in rete un pallone vagante in area di cui si era impossessato commettendo fallo. De Marco annulla e Gilardino, nervosissimo, si becca il giallo per aver spintonato il difensore granata, reo di aver calciato nonostante il fischio dell'arbitro.
Nella ripresa il Bologna va alla carica, provando ad aggirare i centraloni del Toro impossessandosi delle fasce. Cominciano a piovere cross in area per la testa di Gilardino, ed è proprio da una palla messa in mezzo da Morleo che nasce il gol del pareggio. Sinistro morbidissimo del terzino del Bologna e colpo di testa vincente di Kone.
A questo punto il Bologna non si accontenta, e prova a vincere. Così, dopo che sul piede (destro, sbilenco, a lato) di Jonathas capita un'occasione d'oro per il 2-1 che significherebbe sorpasso-Toro anche in classifica, ci pensa il neo-entrato Guarente a scaricare dal limite sulla torre di Gabbiadini, che parte però in posizione irregolare.
Solo il proverbiale cuore-Toro può regalare un'ultima emozione. E chi poteva essere più indicato di Rolando Bianchi per un gol al 94'? Gol del pari con dedica: "Rinnovo? - dice lui - Credo di aver già dimostrato più volte il mio attaccamento alla maglia". Adesso anche una volta di più.