Balo stangato come Ibra, ma poi il Milan centrò l'obiettivo

Calcio
Balotelli e Ibrahimovic, temperamento simile (Getty)
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Nell'aprile 2011 anche lo svedese fu squalificato per tre turni a causa di una frase ingiuriosa rivolta all'arbitro. I rossoneri, senza Zlatan, vinsero lo scudetto. Senza SuperMario riusciranno a centrare la Champions?

di Vera Spadini

Galliani l'ha sempre detto: Balotelli ricorda Ibrahimovic. Per talento, forza e personalità. Ma ora c'è un'altra cosa che accomuna i due, purtroppo per i milanisti: un'espressione ingiuriosa rivolta all'assistente di gara, costata a entrambi tre giornate di squalifica. Sempre contro la Fiorentina. Nell'aprile 2011 il giudice sportivo punì Ibra sia per il comportamento scorretto in campo - con il giocatore in diffida - sia per gli insulti all'assistente. Esattamente quello che è successo a Balotelli. Anche allora il Milan fece ricorso, parlando di offese auto-inflitte. In quel caso non funzionò. C'è una differenza tra le due vicende: in quel periodo Ibrahimovic aveva dimostrato un certo nervosismo. Neanche un mese prima si era beccato altre 3 giornate di squalifica - poi ridotte a due - a causa del pugno a Marco Rossi del Bari. Balotelli invece, a parte il gestaccio nel derby, era riuscito a contenersi, quasi inaspettatamente.

Da Milanello giurano che non sia un caso, il ragazzo si sta - stava? - impegnando seriamente a fare 'il bravo'. Quindi l'impegno c'è, per i risultati bisognerà aspettare ancora un po'. Ecco, i risultati: l'assenza di Mario non è certo un bene per il Milan a caccia del secondo posto. Una consolazione può arrivare ancora da Ibrahimovic: senza di lui, a causa delle 5 giornate di squalifica e di qualche stop per infortunio, il Milan vinse lo scudetto…