Milan-Napoli è sfida tra bomber: El Shaarawy insegue Cavani
CalcioIl match di San Siro vale il secondo posto e l'accesso diretto alla prossima Champions League. Tra i rossoneri, assente Balotelli per squalifica, toccherà al Faraone tornare ai livelli di inizio stagione. Ma il Napoli ha già ritrovato il Matador...
di Matteo Veronese
Se Milan e Napoli vogliono conquistare il secondo posto in campionato e l'accesso in Champions senza il fastidio dei preliminari in estate, le loro speranze passeranno soprattutto per i gol di Cavani ed El Shaarawy. Assente Balotelli per squalifica, il Piccolo Faraone è, numeri alla mano, la migliore arma dei rossoneri per accorciare le distanze dagli azzurri del Matador nello scontro diretto di domenica sera e tenere viva la lotta per la seconda piazza fino alla fine.
Matador versatile. In rigoroso ordine alfabetico partiamo da Cavani. 22 reti in campionato, una ogni 117 minuti, con un campionario tanto vario da farne uno degli attaccanti più forti e completi d'Europa: 17 centri di piede (di cui 5 su rigore e 1 su punizione), 5 di testa, 3 doppiette e 2 triplette messe a segno in stagione. Mettiamoci anche un assist per i compagni e il quadro è completo. Ha attraversato un periodo di appannamento in cui ha dimostrato di essere umano e dover tirare il fiato come tutti, ma che ha messo a nudo i limiti della squadra di Mazzarri in assenza del suo bomber: dalla 23esima alla 28esima, con Edinson a secco, il Napoli ha raccolto 1 vittoria, 4 pareggi e 1 sconfitta segnando solamente 4 gol. Rientrato Cavani sono arrivate 3 vittorie, 10 gol segnati di cui 4 dall'uruguaiano (2 doppiette). Un bel modo per far capire di essere tornato.
Faraone bifronte. El Shaarawy, dal canto suo, ha vissuto fin qui una stagione da dr. Jekyll e mr. Hyde. I periodi storici si possono distinguere facilmente in "pre-balotelliano" e "post-balotelliano". Evitando disamine tecnico-tattiche su spazi in campo e compatibilità, leggiamo i numeri: nelle prime 22 giornate di campionato il Piccolo Faraone ha messo insieme un bottino di 15 reti, timbrando il tabellino dei marcatori ogni 123 minuti. Per 14 volte ha iniziato e finito la partita e ha sempre giocato più di 65' fatto salvo per la prima di campionato. Da quando a Milanello è arrivato SuperMario, El Shaarawy ha fatto più fatica a trovare la via del gol: solo 1 in 8 partite, in 634 minuti giocati. Ha iniziato e finito la partita in 4 occasioni e in altrettante è stato sostituito, saltandone una per un fastidio al ginocchio. Quando ci si mette anche la sfortuna... Domenica sera il Milan, El Shaarawy e i suoi gol hanno l'occasione di ritrovare il feeling smarrito negli ultimi mesi e provare ad evitarsi una bella scocciatura estiva.
Se Milan e Napoli vogliono conquistare il secondo posto in campionato e l'accesso in Champions senza il fastidio dei preliminari in estate, le loro speranze passeranno soprattutto per i gol di Cavani ed El Shaarawy. Assente Balotelli per squalifica, il Piccolo Faraone è, numeri alla mano, la migliore arma dei rossoneri per accorciare le distanze dagli azzurri del Matador nello scontro diretto di domenica sera e tenere viva la lotta per la seconda piazza fino alla fine.
Matador versatile. In rigoroso ordine alfabetico partiamo da Cavani. 22 reti in campionato, una ogni 117 minuti, con un campionario tanto vario da farne uno degli attaccanti più forti e completi d'Europa: 17 centri di piede (di cui 5 su rigore e 1 su punizione), 5 di testa, 3 doppiette e 2 triplette messe a segno in stagione. Mettiamoci anche un assist per i compagni e il quadro è completo. Ha attraversato un periodo di appannamento in cui ha dimostrato di essere umano e dover tirare il fiato come tutti, ma che ha messo a nudo i limiti della squadra di Mazzarri in assenza del suo bomber: dalla 23esima alla 28esima, con Edinson a secco, il Napoli ha raccolto 1 vittoria, 4 pareggi e 1 sconfitta segnando solamente 4 gol. Rientrato Cavani sono arrivate 3 vittorie, 10 gol segnati di cui 4 dall'uruguaiano (2 doppiette). Un bel modo per far capire di essere tornato.
Faraone bifronte. El Shaarawy, dal canto suo, ha vissuto fin qui una stagione da dr. Jekyll e mr. Hyde. I periodi storici si possono distinguere facilmente in "pre-balotelliano" e "post-balotelliano". Evitando disamine tecnico-tattiche su spazi in campo e compatibilità, leggiamo i numeri: nelle prime 22 giornate di campionato il Piccolo Faraone ha messo insieme un bottino di 15 reti, timbrando il tabellino dei marcatori ogni 123 minuti. Per 14 volte ha iniziato e finito la partita e ha sempre giocato più di 65' fatto salvo per la prima di campionato. Da quando a Milanello è arrivato SuperMario, El Shaarawy ha fatto più fatica a trovare la via del gol: solo 1 in 8 partite, in 634 minuti giocati. Ha iniziato e finito la partita in 4 occasioni e in altrettante è stato sostituito, saltandone una per un fastidio al ginocchio. Quando ci si mette anche la sfortuna... Domenica sera il Milan, El Shaarawy e i suoi gol hanno l'occasione di ritrovare il feeling smarrito negli ultimi mesi e provare ad evitarsi una bella scocciatura estiva.