Pizarro e Larrondo: 2-0 all'Atalanta. La Viola vede l'Europa

Calcio
La gioia di Pizarro (alle sue spalle un festante Borja Valero) dopo il rigore che porta in vantaggio i viola a Bergamo (Getty)
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Successo della Fiorentina a Bergamo nel secondo anticipo della 32.a giornata di Serie A. Decisivi un rigore del cileno e un sinistro vincente del centravanti argentino. Nel finale rosso a Denis. Europa League quasi al sicuro per Montella

ATALANTA-FIORENTINA 0-2
61' rig. Pizarro, 72' Larrondo

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Un rigore procurato da Ljajic e un diagonale rovente di Larrondo, entrambi entrati dalla panchina nella ripresa di un match molto equilibrato, regala alla Fiorentina di Montella tre punti che consolidano la buona posizione dei viola in ottica di un posto che valga l'accesso diretto all'Europa League 2013-2014. O chissà, un preliminare di Champions, nel caso in cui crolli il Milan, fermato con beffa soltanto sei giorni fa, quando l'allungo sembrava definitivo...

La partita - Quella che scende in campo a Bergamo è una Fiorentina che, dopo aver guadagnato un prezioso punto col Milan al Franchi, vuole capitalizzarlo per difendersi da Lazio e Inter. Lo scontro con una squadra in salute come l'Atalanta, che con il successo di San Siro si è sistemata nella "zona tranquillità" della classifica, non può essere sottovalutato. Montella lo sa bene e studia una formazione che possa unire qualità e quantità, a fronte dei tanti indisponibili: fuori Jovetic, Savic, Mati Fernandez, Toni, Wolski e i lungodegenti Rossi, Hegazi e Camporese, l'ex aeroplanino si affida a Momo Sissoko rinforzando al massimo il centrocampo. Per il maliano è la prima da titolare da quando è arrivato a Firenze, e a farne le spese è Ljajic, visto che in attacco viene scelto El Hamdaoui.
Ma se nel primo tempo è l'attacco nerazzurro a creare le occasioni più pericolose (l'ottimo Bonaventura ispira Livaja e Denis, ed è proprio il "Tanque" a finalizzare l'azione più velenosa) nella ripresa è proprio Adem Ljajic, subentrato ad uno stanco Aquilani, a procurarsi il rigore che sblocca la partita. L'episodio non si discute: il mani di Stendardo sul pallone controllato dal serbo non fa esitare Russo. Né Pizarro, che dopo la battuta dal dischetto che domenica scorsa ha condannato il Milan, si ripete battendo Consigli. Il portiere dell'Atalanta pochi minuti prima aveva regalato una gran parata ai fotografi su una conclusione di Sissoko, ma dagli undici metri si deve arrendere.
A mezz'ora dal 90' il risultato sorride alla Viola ma non a Pasqual, in campo nonostante non fosse al meglio: l'esterno sinistro di Montella, diffidato, rimedia un giallo e dovrà saltare la gara interna con il Torino. Tutto va per il meglio invece a Larrondo, che aveva rilevato El Hamdaoui al quarto d'ora della ripresa: l'argentino scarica un gran sinistro alle spalle di Consigli e chiude la pratica permettendo a Montella di effettuare l'ultimo cambio a cuor leggero: esce Sissoko (chiede il cambio per un problema alla gamba sinistra) ed entra Migliaccio. Qualche piccolo problema (all'inguine) anche per Roncaglia, problemi di nervosismo invece per Livaja, che si fa ammonire per un gesto di stizza dopo un fallo, e per Denis, che nel finale riceve un rosso diretto per un'entrata da dietro su Pizarro. Il "Tanque" salterà Genoa-Atalanta.

La classifica - La Fiorentina raggiunge così quota 55 punti, minacciando il Milan (a +3) visto che i rossoneri attendono il Napoli in uno scontro delicatissimo in chiave Champions. Per l'Atalanta, ferma a 37 punti, rimane remota la possibilità di essere nuovamente coinvolta in una lotta per la salvezza, per la quale tutti gli occhi sono puntati sul derby di Genova e sul match di mezzogiorno tra Palermo e Bologna.