Anche senza Di Natale, i friulani trovano facilmente la via del gol ed espugnano il "Tardini". Decide la doppietta del colombiano, che costruisce anche l'azione del 3-0 (siglato da Pereyra) e si prende i complimenti di Guidolin: "Ha giocato da campione"
PARMA-UDINESE 0-3
12' e 43' Muriel, 62' Pereyra
Guarda la cronaca del match
Senza Totò Di Natale l'Udinese nelle ultime quattro stagioni aveva vinto solo una volta, realizzando in tutto la miseria di cinque reti. A spazzare via la statistica ci ha pensato Luis Muriel, oggi protagonista assoluto al “Tardini” contro un Parma insolitamente dimesso in casa. Sono del colombiano due delle tre reti che hanno sbriciolato gli emiliani in una gara a senso unico. Dal primo all'ultimo minuto in campo c'è stata infatti solo l'Udinese.
Le scelte di Guidolin hanno colpito nel segno non solo con Muriel (ora a quota otto), ma anche a centrocampo con il debutto dal primo minuto del polacco Zielinski e la conferma di Pereyra, autore del terzo gol friulano. Unico a salvare l'onore crociato il solito Amauri: autore della sola vera occasione gol della partita per i padroni di casa, al 22' del secondo tempo. L'Udinese invece segna e anche spreca.
All'8' Zielinski mette già alto sopra la traversa. Il vantaggio arriva quattro minuti più tardi: il polacco è bravissimo a chiudere una triangolazione con Pereyra e poi servire in area Muriel. L'attaccante colombiano di piatto destro non sbaglia e insacca nell'angolino alla sinistra di Mirante. Ancora tre minuti e la porta del Parma rischia ancora. Questa volta è Basta a chiudere una bella iniziativa del solito Zielinski, ma Mirante c'è e para.
La partita scivola via senza emozioni sino al 43' quando l'Udinese raddoppia. L'azione prende il via da un errore di Gobbi che al limite si fa soffiare la palla da Pereyra, l'argentino tenta una prima incursione ma Mirante in tuffo lo ferma, ma la palla arriva a Basta che serve al centro Muriel. Altro gol facile e 0-2. E al 45' potrebbe arrivare già il 3-0, ma Allan, dopo avere seminato tre avversari in area di rigore, non centra la porta gialloblù.
La ripresa si apre con il cambio di modulo deciso da Roberto Donadoni, che vara il 4-3-3 con Amauri, Sansone e Belfodil, entrato al posto di Santacroce. L'Udinese ora subisce un po' di più l'iniziativa avversaria, ma chiude i conti al 17’. È ancora Muriel a dare spettacolo, con un’azione travolgente in dribbling. Il colombiano salta Paletta e serve al centro Zielinski: il polacco si fa respingere il tiro da Mirante ma ancora una volta il più rapido è un giocatore bianconero, questa volta Pereyra, ed il tap-in si trasforma in gol.
Unico neo per i friulani l’ammonizione proprio per Muriel, che salterà la sfida alla Lazio, che – dopo i tre punti di oggi – può valere il sogno Europa League. Ma il tenico Guidolin recupererà Di Natale. E ha parole al miele per il suo attaccante: "Ha giocato da campione, ma deve dare continuità alle prestazioni. A questo punto è impossibile che gli occhi degli appassionati e delle grandi squadre non si posino su di lui".
12' e 43' Muriel, 62' Pereyra
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Senza Totò Di Natale l'Udinese nelle ultime quattro stagioni aveva vinto solo una volta, realizzando in tutto la miseria di cinque reti. A spazzare via la statistica ci ha pensato Luis Muriel, oggi protagonista assoluto al “Tardini” contro un Parma insolitamente dimesso in casa. Sono del colombiano due delle tre reti che hanno sbriciolato gli emiliani in una gara a senso unico. Dal primo all'ultimo minuto in campo c'è stata infatti solo l'Udinese.
Le scelte di Guidolin hanno colpito nel segno non solo con Muriel (ora a quota otto), ma anche a centrocampo con il debutto dal primo minuto del polacco Zielinski e la conferma di Pereyra, autore del terzo gol friulano. Unico a salvare l'onore crociato il solito Amauri: autore della sola vera occasione gol della partita per i padroni di casa, al 22' del secondo tempo. L'Udinese invece segna e anche spreca.
All'8' Zielinski mette già alto sopra la traversa. Il vantaggio arriva quattro minuti più tardi: il polacco è bravissimo a chiudere una triangolazione con Pereyra e poi servire in area Muriel. L'attaccante colombiano di piatto destro non sbaglia e insacca nell'angolino alla sinistra di Mirante. Ancora tre minuti e la porta del Parma rischia ancora. Questa volta è Basta a chiudere una bella iniziativa del solito Zielinski, ma Mirante c'è e para.
La partita scivola via senza emozioni sino al 43' quando l'Udinese raddoppia. L'azione prende il via da un errore di Gobbi che al limite si fa soffiare la palla da Pereyra, l'argentino tenta una prima incursione ma Mirante in tuffo lo ferma, ma la palla arriva a Basta che serve al centro Muriel. Altro gol facile e 0-2. E al 45' potrebbe arrivare già il 3-0, ma Allan, dopo avere seminato tre avversari in area di rigore, non centra la porta gialloblù.
La ripresa si apre con il cambio di modulo deciso da Roberto Donadoni, che vara il 4-3-3 con Amauri, Sansone e Belfodil, entrato al posto di Santacroce. L'Udinese ora subisce un po' di più l'iniziativa avversaria, ma chiude i conti al 17’. È ancora Muriel a dare spettacolo, con un’azione travolgente in dribbling. Il colombiano salta Paletta e serve al centro Zielinski: il polacco si fa respingere il tiro da Mirante ma ancora una volta il più rapido è un giocatore bianconero, questa volta Pereyra, ed il tap-in si trasforma in gol.
Unico neo per i friulani l’ammonizione proprio per Muriel, che salterà la sfida alla Lazio, che – dopo i tre punti di oggi – può valere il sogno Europa League. Ma il tenico Guidolin recupererà Di Natale. E ha parole al miele per il suo attaccante: "Ha giocato da campione, ma deve dare continuità alle prestazioni. A questo punto è impossibile che gli occhi degli appassionati e delle grandi squadre non si posino su di lui".
