Stramaccioni: "Il mio futuro non si decide con la Roma"
CalcioPer il tecnico dell'Inter, il ritorno della semifinale di Coppa Italia non modificherà la fiducia che la società ha confermato di avere nei suoi confronti: "Dobbiamo dare il massimo fino al 30 giugno, poi il presidente tirerà le somme"
"Non credo che il mio futuro dipenderà dalla gara di domani". Lo ha detto il tecnico dell'Inter Andrea Stramaccioni nella conferenza stampa alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Roma, parlando del suo futuro in nerazzurro e della fiducia concessagli pubblicamente dal presidente Moratti. "Credo che in questo momento la fiducia sia rivolta a tutti, non solo a me. Dobbiamo dare il massimo fino al 30 giugno, poi il presidente tirerà le somme".
Ribaltare il pronostico - "Da un po' di tempo conviviamo con l'emergenza e non ne abbiamo mai fatto un alibi, non cominceremo ora. Vogliamo ribaltare un pronostico che per qualcuno è già scritto, fermo restando il valore della Roma. I nostri avversari arrivano qui in un buon momento, sei o sette di loro hanno riposato domenica, mentre noi abbiamo giocato con gli stessi elementi perdendo Gargano e Nagatomo. Conosco la tempra dei miei giocatori, non prometto la finale ma daremo il massimo", ha aggiunto l'allenatore.
Ribaltare il pronostico - "Da un po' di tempo conviviamo con l'emergenza e non ne abbiamo mai fatto un alibi, non cominceremo ora. Vogliamo ribaltare un pronostico che per qualcuno è già scritto, fermo restando il valore della Roma. I nostri avversari arrivano qui in un buon momento, sei o sette di loro hanno riposato domenica, mentre noi abbiamo giocato con gli stessi elementi perdendo Gargano e Nagatomo. Conosco la tempra dei miei giocatori, non prometto la finale ma daremo il massimo", ha aggiunto l'allenatore.