Segna sempre Di Natale, l'Udinese piega e agguanta la Lazio
CalcioCon una prodezza al 19' del suo capitano, al 18esimo centro stagionale, nel secondo anticipo della 33esima giornata i bianconeri hanno sconfitto 1-0 e raggiunto in classifica al sesto posto, a quota 51, gli uomini di Petkovic
UDINESE-LAZIO 1-0
19' Di Natale
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Segna ancora Di Natale e per l’Udinese è festa grande. E’ bastata una prodezza del suo bomber, al 18esimo centro stagionale, ai friulani per piegare la Lazio nel secondo anticipo della 33esima giornata di Serie A, inanellare il terzo successo consecutivo e agguantare i biancocelesti e (momentaneamente) la Roma al sesto posto a quota 51. Quel sesto posto che vale l’ultimo pass per l’Europa League. Il digiuno di Klose, il più lungo da quando è alla Lazio, continua a far sentire invece il suo peso in casa biancoceleste. La scarsa vena realizzativa dell’attaccante tedesco, a secco dallo scorso dicembre, ha coinciso di fatto con il calo della squadra di Petkovic: passata dal possibile ruolo di anti-Juve alla strenua difesa, finale di Coppa Italia esclusa, di un posto per l’Europa meno nobile.
Dal canto suo Guidolin può essere più che felice, questa vittoria in un match che tanto sapeva di spareggio Europa-League, è un’ulteriore iniezione di fiducia per i bianconeri dopo un inizio di stagione piuttosto balbettante. E con un Di Natale così nelle ultime 5 giornate l’Udinese potrà dire la sua fino alla fine. L’azione da cui è nato il gol, ma soprattutto il gesto tecnico con cui il capitano bianconero al 19’ non ha lasciato scampo a Marchetti, come rimarcato dal Pampa Sosa, è qualcosa che andrebbe mostrato ai ragazzini delle scuole calcio. L’Udinese però non è solo Di Natale, è anche il talento del giovanissimo Zielinski (alla sua prima da titolare), e un’organizzazione di gioco consolidata che ha concesso pochissimo alla Lazio.
Petkovic le ha provate tutte, nel secondo tempo ha cambiato anche modulo inserendo i brasiliani Hernanes ed Ederson, ma neppure l’inserimento di un’altra punta come Floccari ha portato i risultati sperati. Tutte le lacune mostrate contro la Juve sono emerse anche al Friuli. L’Udinese è stata brava ad approfittarne con il solito Di Natale, con quel Di Natale che spesso ha condotto i bianconeri in Europa grazie ai suoi gol. Per la Lazio è notte fonda, la classifica non sorride più e il campionato è sempre più vicino alla fine.
19' Di Natale
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Segna ancora Di Natale e per l’Udinese è festa grande. E’ bastata una prodezza del suo bomber, al 18esimo centro stagionale, ai friulani per piegare la Lazio nel secondo anticipo della 33esima giornata di Serie A, inanellare il terzo successo consecutivo e agguantare i biancocelesti e (momentaneamente) la Roma al sesto posto a quota 51. Quel sesto posto che vale l’ultimo pass per l’Europa League. Il digiuno di Klose, il più lungo da quando è alla Lazio, continua a far sentire invece il suo peso in casa biancoceleste. La scarsa vena realizzativa dell’attaccante tedesco, a secco dallo scorso dicembre, ha coinciso di fatto con il calo della squadra di Petkovic: passata dal possibile ruolo di anti-Juve alla strenua difesa, finale di Coppa Italia esclusa, di un posto per l’Europa meno nobile.
Dal canto suo Guidolin può essere più che felice, questa vittoria in un match che tanto sapeva di spareggio Europa-League, è un’ulteriore iniezione di fiducia per i bianconeri dopo un inizio di stagione piuttosto balbettante. E con un Di Natale così nelle ultime 5 giornate l’Udinese potrà dire la sua fino alla fine. L’azione da cui è nato il gol, ma soprattutto il gesto tecnico con cui il capitano bianconero al 19’ non ha lasciato scampo a Marchetti, come rimarcato dal Pampa Sosa, è qualcosa che andrebbe mostrato ai ragazzini delle scuole calcio. L’Udinese però non è solo Di Natale, è anche il talento del giovanissimo Zielinski (alla sua prima da titolare), e un’organizzazione di gioco consolidata che ha concesso pochissimo alla Lazio.
Petkovic le ha provate tutte, nel secondo tempo ha cambiato anche modulo inserendo i brasiliani Hernanes ed Ederson, ma neppure l’inserimento di un’altra punta come Floccari ha portato i risultati sperati. Tutte le lacune mostrate contro la Juve sono emerse anche al Friuli. L’Udinese è stata brava ad approfittarne con il solito Di Natale, con quel Di Natale che spesso ha condotto i bianconeri in Europa grazie ai suoi gol. Per la Lazio è notte fonda, la classifica non sorride più e il campionato è sempre più vicino alla fine.