Conte: "Sarà lo scudetto della ferocia e della voglia"

Calcio
L'allenatore della Juventus Antonio Conte (Foto Getty)

L'allenatore della Juve è pronto per il derby contro il Torino che potrebbe portare al tricolore. Tutto dipenderà anche dal match del Napoli a Pescara: "Guarderemo la partita ma siamo sereni, ci aspetta una battaglia a prescindere da questo risultato

"Se sarà scudetto, sarà il tricolore della ferocia, della voglia, della determinazione, della continuità". Antonio Conte non rinuncia al 'se' nemmeno ad un passo dal tricolore. La Juventus potrebbe conquistare lo scudetto già domenica: se il Napoli non batterà il Pescara, i bianconeri potrebbero chiudere i giochi con un successo nel derby con il Torino. "Se arriva lo scudetto -ripete il tecnico- sarà straordinario. Non è facile rivincere quando parti con i favori del pronostico e con lo scudetto sulla maglia. Non è facile vincere due volte di fila".
"Guarderemo la partita del Napoli ma siamo sereni, sappiamo che ci aspetta una battaglia a prescindere dal risultato del match di Pescara", dice. Conte, che tra campo e panchina è bianconero da 20 anni, sa bene che la stracittadina non è un match normale.

"I derby sono sempre particolari" - "Juve e Torino giocano un calcio propositivo, fatto di idee. I derby sono sempre particolari, non sarà mai una gara come tutte le altre. Ricordo che in un campionato li perdemmo entrambi ma alla fine vincemmo lo scudetto e il Toro retrocesse. Mi auguro che le due squadre centrino i rispettivi obiettivi", dice. Il tecnico si rabbuia solo quando si parla del rischio di incidenti nell'eventuale festa, con i tifosi bianconeri e quelli granata mischiati nel post-partita: "Se ci poniamo questo problema, dobbiamo vergnognarci. Solo questo  basta per far capire come viene vissuto il calcio in Italia".

"Dobbiamo crescere a livello internazionale" - Il prossimo step del progetto bianconero deve prevedere la crescita a livello internazionale. "Noi, forse, vinciamo il secondo scudetto in 2 anni. Se accadrà, avremo fatto qualcosa di straordinario in pochissimo tempo. Bisognerà migliorare e ci aspettiamo miglioramenti", dice Conte sorridendo. Al momento, la Juve non è in grado di competere al top in Champions League, come ha confermato l'eliminazione nei quarti per mano del Bayern Monaco. I tedeschi, in realtà, hanno strapazzato anche il Barcellona nell'andata della semifinale. "Il Bayern ha confermato la propria forza, ma la vittoria dei tedeschi contro il Barcellona non ci deve consolare. Noi dobbiamo guardare in alto, non in basso: abbiamo capito qual è la nostra dimensione e dobbiamo migliorare", dice Conte.

"I top player vanno dove vengono strapagati" - Secondo il presidente bianconero Andrea Agnelli, la crisi del calcio italiano ha trasformato la Serie A in un torneo di 'transito' per i top player. "Il nostro è un campionato molto difficile, resta tra i più complicati in assoluto. E' inevitabile che i calciatori vadano dove vengono strapagati, in questo momento in Italia forse  nessuna squadra può permettersi di dare 8-10 milioni ad un giocatore", spiega Conte, fornendo un assist per le domande sul mercato. "Vanno fatte alla società", glissa. Da Parigi, Zlatan Ibrahimovic si è detto lusingato per l'accostamento del suo nome alla Juventus. "Quello che pensa Ibrahimovic lo pensano in tanti. Penso che altri grandi giocatori possano dire la stessa cosa. E' stato fatto un grandissimo lavoro qui, lo vedono tutti".