Pari e sbadigli a Verona: 0-0 tra Chievo e Cagliari
CalcioNell'anticipo della 35.a giornata di Serie A, al Bentegodi non succede nulla tra le formazioni di Corini e Pulga. Pareggio a reti inviolate al termine di un incontro opaco, ma entrambe le squadre incamerano un punto in ottica salvezza
CHIEVO-CAGLIARI 0-0
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LE PAGELLE
Se il fine ultimo era un ulteriore passo verso la salvezza, per Chievo e Cagliari l’impegno può dirsi archiaviato. Termina 0-0 l’anticipo del Bentegodi tra compagini non ancora aritmeticamente salve, ma relativamente tranquille complice la bagarre tra Palermo, Genoa e Siena. Un pareggio maturato dopo 90 minuti di livello e intensità mediocre, ma con lo scopo nemmeno troppo velato di muovere ulteriormente la classifica. E con tre giornate al termine delle ostilità , da ambo le parti (rispettivamente a quota 40 e 43 punti) il bottino permette di concedersi placidi riposi.Â
Sardi incerottati, Chievo senza il capitano – Clivensi orfani degli infortunati Spyropoulos e Pellissier, quest’ultimo reduce dall’operazione alla caviglia sinistra. Per centrare l’aggancio al Cagliari, Corini può comunque contare sui titolari e il tandem Paloschi-Thereau, sette gol a testa in stagione. Qualche problema in più per i rossoblù privi di Pinilla (squalificato) e degli indisponibili Cabrera, Avelar, Cossu e Pisano. Nel 4-3-1-2 gli esterni bassi sono Perico e Murru, mentre Nainggolan si posiziona dietro le punte Nené e Sau (miglior marcatore sardo con 12 gol).
408 volte Conti in rossoblù – Gara da ricordare per il capitano del Cagliari. Classe ’79, dalla stagione 1999-2000 in Sardegna, nell’anticipo di Verona Conti taglia il traguardo delle 408 presenze superando Mario Brugnera. Nonostante i natali romani e l’ombra di un padre (Bruno) giallorosso per antonomasia, Daniele Conti entra di diritto nella storia del Cagliari. Anche Rossettini vara un personale obiettivo, i cento gettoni nella massima serie.
Chievo volitivo, Cagliari ermetico – I padroni di casa imbastiscono una prima frazione ordinata, attaccando i rivali sulle corsie esterne pur senza scalfire il cuore della retroguardia sarda. Eppure in avvio sono proprio gli isolani, a freddo, ad affacciarsi dalle parti di Puggioni con il destro sottomisura di Sau, respinto dal portiere gialloblù. A peccare di precisione sono poi Frey e Cofie, imprecisi in fase di conclusione, ma è proprio il 21enne ghanese protagonista della migliore azione locale dei primi 45’: sull’asse transalpino Thereau-Frey, Cofie riceve la torre del terzino francese ma sulla sua girata Agazzi si immola. È l’ultimo sussulto di un primo atto costellato da uno spettacolo decisamente latente.
Una ripresa anonima – Dopo l’intervallo il canovaccio è il medesimo: aumenta la densità nella zona nevralgica del campo, gli spazi si restringono oltremodo e il gioco ne risente. I fischi dell’impianto veronese ne sono una logica conseguenza. Paloschi rientra in campo nonostante la botta alla spalla rimediata nel primo atto, ma non sarà la punta gialloblù a sovvertire l’equilibrio. Corini e Pulga inseriscono jolly offensivi nel corso della ripresa: Luciano e Stoian da una parte, Thiago Ribeiro e Ibarbo dall’altra. Mosse vane in una partita incanalata sui binari di un pareggio già scritto. All'87° Nainggolan cerca il colpo grosso dalla distanza emulato poco dopo da Eriksson, le uniche velleità di una seconda frazione impalpabile. Al fischio finale lo 0-0 è l’equa sentenza utile solo per la permanenza in categoria.
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Se il fine ultimo era un ulteriore passo verso la salvezza, per Chievo e Cagliari l’impegno può dirsi archiaviato. Termina 0-0 l’anticipo del Bentegodi tra compagini non ancora aritmeticamente salve, ma relativamente tranquille complice la bagarre tra Palermo, Genoa e Siena. Un pareggio maturato dopo 90 minuti di livello e intensità mediocre, ma con lo scopo nemmeno troppo velato di muovere ulteriormente la classifica. E con tre giornate al termine delle ostilità , da ambo le parti (rispettivamente a quota 40 e 43 punti) il bottino permette di concedersi placidi riposi.Â
Sardi incerottati, Chievo senza il capitano – Clivensi orfani degli infortunati Spyropoulos e Pellissier, quest’ultimo reduce dall’operazione alla caviglia sinistra. Per centrare l’aggancio al Cagliari, Corini può comunque contare sui titolari e il tandem Paloschi-Thereau, sette gol a testa in stagione. Qualche problema in più per i rossoblù privi di Pinilla (squalificato) e degli indisponibili Cabrera, Avelar, Cossu e Pisano. Nel 4-3-1-2 gli esterni bassi sono Perico e Murru, mentre Nainggolan si posiziona dietro le punte Nené e Sau (miglior marcatore sardo con 12 gol).
408 volte Conti in rossoblù – Gara da ricordare per il capitano del Cagliari. Classe ’79, dalla stagione 1999-2000 in Sardegna, nell’anticipo di Verona Conti taglia il traguardo delle 408 presenze superando Mario Brugnera. Nonostante i natali romani e l’ombra di un padre (Bruno) giallorosso per antonomasia, Daniele Conti entra di diritto nella storia del Cagliari. Anche Rossettini vara un personale obiettivo, i cento gettoni nella massima serie.
Chievo volitivo, Cagliari ermetico – I padroni di casa imbastiscono una prima frazione ordinata, attaccando i rivali sulle corsie esterne pur senza scalfire il cuore della retroguardia sarda. Eppure in avvio sono proprio gli isolani, a freddo, ad affacciarsi dalle parti di Puggioni con il destro sottomisura di Sau, respinto dal portiere gialloblù. A peccare di precisione sono poi Frey e Cofie, imprecisi in fase di conclusione, ma è proprio il 21enne ghanese protagonista della migliore azione locale dei primi 45’: sull’asse transalpino Thereau-Frey, Cofie riceve la torre del terzino francese ma sulla sua girata Agazzi si immola. È l’ultimo sussulto di un primo atto costellato da uno spettacolo decisamente latente.
Una ripresa anonima – Dopo l’intervallo il canovaccio è il medesimo: aumenta la densità nella zona nevralgica del campo, gli spazi si restringono oltremodo e il gioco ne risente. I fischi dell’impianto veronese ne sono una logica conseguenza. Paloschi rientra in campo nonostante la botta alla spalla rimediata nel primo atto, ma non sarà la punta gialloblù a sovvertire l’equilibrio. Corini e Pulga inseriscono jolly offensivi nel corso della ripresa: Luciano e Stoian da una parte, Thiago Ribeiro e Ibarbo dall’altra. Mosse vane in una partita incanalata sui binari di un pareggio già scritto. All'87° Nainggolan cerca il colpo grosso dalla distanza emulato poco dopo da Eriksson, le uniche velleità di una seconda frazione impalpabile. Al fischio finale lo 0-0 è l’equa sentenza utile solo per la permanenza in categoria.