Tanto di Capello: Allegri deve restare, Juve senza rivali

Calcio

"Ma il campionato è impoverito...". Il ct della Russia, grande ex di Milan e Juventus, a tutto campo sulla Serie A, il tecnico rossonero, il valore di Conte & C, la panchina della Nazionale. E su Alex Ferguson: il più grande di sempre, non c'è dubbio

Lo scudetto numero 29 è già stato festeggiato, le celebrazioni continueranno domani nell'anticipo pomeridiano contro il Cagliari, ma la Juventus ha dimostrato mercoledì sera a Bergamo di avere ancora fame e voglia di vincere. Con 86 punti e due gare ancora da giocare, Conte e i suoi ragazzi puntano a battere il record di 91 punti della Juventus di Fabio Capello.

"La Juve può battere il mio record" - "Possono assolutamente farcela - assicura proprio Capello a Sky Tg 24 Mattina - non ci sono avversari per la Juventus in questo campionato". Non solo ex Juve, Capello per una vita è stato anche al Milan, club che potrebbe voltare pagina mettendo fine all'avventura di Allegri sulla panchina rossonera. E allora su Allegri Capello dice: "E' un tecnico adatto al Milan".

"La Serie A non è più centrale" - "Come ho detto diverse volte - continua Capello, in collegamento telefonico - la Serie A non è più quella di un tempo, prima i grandi giocatori volevano venire in Italia, adesso i migliori scelgono altri campionati e rispetto alla Germania, all'Inghilterra e alla Spagna, l'Italia ha perso molto e anche il ranking della Uefa parla chiaramente".

"Allegri deve rimanere al Milan" - Tornando al Milan: "Ho un rapporto molto buono con il Milan, ci ho lavorato per 22 anni e per me è come una famiglia - è la premessa dell'attuale ct della Russia -. Allegri ha fatto un buonissimo lavoro, quando si cerca di costruire qualcosa con i giovani ci vuole tempo, lui è riuscito a far bene, ha lanciato alcuni talenti e fa giocare un buon calcio alla squadra. Ci sono sempre discussioni con i presidenti - conclude Capello - ma secondo me farebbe bene a rimanere perché per me Allegri è un tecnico adatto al Milan".

"Io e la nazionale azzurra" - "Allenare la nazionale? Non ho mai avuto questa ambizione" ha detto ancora a Sky TG24 Fabio Capello: "Non mi manca, non ci penso, non ho mai avuto  l'ambizione in maniera assoluta di fare l'allenatore della nazionale italiana, purtroppo è sempre stato così, sono uno a cui piace andare in giro, a cui piacciono le sfide e provare qualcosa di diverso".

"Ferguson il più grande di sempre" - "Ho incontrato Ferguson pochi mesi fa e mi aveva detto che avrebbe continuato. Mi ha sorpreso molto la  sua decisione. L'ho sentito ieri, l'ho chiamato e salutato e mi ha  detto che c'era troppo stress, voler sempre vincere e' molto  impegnativo, ora vado un po' in giro per il mondo con mia moglie".  Sono le parole del ct della Russia sulla decisione di Sir Alex Ferguson di ritirarsi. "E' stato il più grande di tutti i tempi? Assolutamente sì, per le grandi difficoltà superate a inizio carriera, per essere rimasto tanti anni sulla stessa panchina, per avere avuto la forza e la  capacità di cambiare rosa ogni anno e avere sempre questa voglia di vincere, serenità e determinazione, qualcosa di molto difficile. Io penso che dopo 5 anni un allenatore deve cambiare, lui invece è stato 26 anni sulla stessa panchina, è impressionante, ci vogliono capacità tecniche, psicologiche e umane", aggiunge Capello, che poi racconta come Ferguson si schierò dalla sua parte quando decise di lasciare la guida dell'Inghilterra. "E' stato molto solidale con la mia decisione, nessuno può decidere, disse, la fascia di capitano, la decidiamo noi manager. Avevo con lui un rapporto speciale".