Allegri e sorridenti: "Mi onorano le battute del Presidente"

Calcio
L'allenatore del Milan ha schivato le polemiche riguardo ai commenti espressi dal proprio Presidente (Foto Getty)
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In conferenza stampa, prima della sfida contro la Roma, il tecnico livornese ha "spento" le lamentele di Berlusconi riferite venerdì da Giorgio Squinzi: "Sono in ottima compagnia". Ma sul futuro in rossonero l'allenatore glissa ancora

“In questo momento sono sposato con il Milan”. Non è ancora esaurito l’amore per i colori rossoneri da parte del proprio allenatore, Massimiliano Allegri. In vista della sfida interna contro la Roma, utile a blindare il terzo posto che vale la Champions League, il tecnico toscano non ha svelato retroscena riguardo al futuro in panchina. Inquadrando il confronto con i giallorossi, Allegri ha inoltre risposto sorridendo alle recriminazioni di Berlusconi riferite venerdì dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.

Ottimi rapporti con il Presidente – “Ho un solido legame con Berlusconi, anche se talvolta vengono scritte cose diverse. Quando c’è dialogo, c’è stima”. Glissando davanti alle domande sul proprio avvenire, Allegri ha indicato tra le certezze il rapporto con il presidente Silvio: “Sono qui da tre anni, posso vantare un vincolo anche affettivo: mi ha sempre chiamato e abbiamo sempre parlato. Ovviamente non possiamo essere d’accordo su tutto, ma questo non vuol dire che ci siano problemi. Sono state dette delle cose, ingigantite perché il presidente quando parla fa clamore”.

Semplicemente battute – “I commenti del Presidente sono motivo di onore, infatti sono in compagnia di Sacchi e Capello… – ha proseguito Allegri – Ha detto che non capisco niente? Credo che la battuta fosse legata all’esclusione di El Shaarawy dalla formazione anti-Napoli, ma in quel momento penso che tutta l’Italia fosse d’accordo con lui”. E ancora: “Il presidente Berlusconi valuta il lavoro dell'allenatore e del suo staff: se gli piace lo tiene, altrimenti lo manda via. ”.

Un futuro ancora da scrivere – L’allenatore livornese potrebbe discutere il suo avvenire già lunedì, qualora conquistasse contro la Roma il terzo posto. “Aspettiamo domani sera e vedremo” ha tagliato corto l'allenatore, che avrebbe l'identikit ideale per guidare proprio i giallorossi allenati da Andreazzoli. “È un complimento ma ora sono tecnico del Milan, ho in testa il terzo posto poi ci metteremo a parlare - ha risposto - Il gioco delle panchine si fa ogni anno, più di una non possiamo prenderne”.

La Roma nel mirino
– “Noi in questo momento abbiamo bisogno dei tre punti per non dover aspettare un’altra settimana. Giocheremo contro una squadra imprevedibile, che ha qualità tecniche significative, che sta lottando ancora per l’Europa. La Roma è sempre pericolosa quando ha il pallone tra i piedi. Totti sta facendo un'annata straordinaria, cercheremo di limitarlo con una  prestazione importante”. Tra i rossoneri rientrano Ambrosini e Boateng, anche Balotelli pare recuperato dopo l’influenza. Proprio nei confronti di Super-Mario, Allegri ha dichiarato: “Abbiamo riportato qui un patrimonio del calcio italiano. Sta facendo molto bene, si diverte e ora si sente protagonista, come non gli era mai successo”.