Delusione Sannino: "Retrocede la squadra, ma non la città"
CalcioL'allenatore del Palermo commenta la retrocessione dei rosanero: "Questo capoluogo e questo pubblico meritano grandi palcoscenici". Sul futuro: "Io ho ancora un altro anno di contratto e credo che col cuore si possano raggiungere importanti traguardi"
"Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. E' difficile, dunque, dire cosa sarebbe successo durante la stagione se io fossi rimasto sempre a Palermo. L'inizio è stato certamente negativo. Poi, dopo il mio ritorno, nelle ultime giornate c'è stata una bella 'ripresa'. Abbiamo avuto un bel 'colpo di coda'; abbiamo riacceso le speranze del pubblico e non scorderò mai i 25.000 spettatori in piedi che mercoledì sera hanno applaudito e salutato i miei ragazzi". Così, al termine di Fiorentina-Palermo, l'allenatore dei rosanero Beppe Sannino.
"Retrocede il Palermo, è vero; ma la città e tifosi non retrocedono. Questo capoluogo e questo pubblico meritano grandi palcoscenici e, quindi, di tornare al più presto in serie A", ha aggiunto Sannino. "Restare al Palermo? Io ho ancora un altro anno di contratto e credo che col cuore si possano raggiungere importanti traguardi. Per vincere i campionati ci vuole, però, grande cultura del lavoro e ci vogliono persone attaccate alla propria maglia, che danno sempre l'anima al di là della categoria nella quale militano", ha concluso il tecnico dei siciliani.
"Retrocede il Palermo, è vero; ma la città e tifosi non retrocedono. Questo capoluogo e questo pubblico meritano grandi palcoscenici e, quindi, di tornare al più presto in serie A", ha aggiunto Sannino. "Restare al Palermo? Io ho ancora un altro anno di contratto e credo che col cuore si possano raggiungere importanti traguardi. Per vincere i campionati ci vuole, però, grande cultura del lavoro e ci vogliono persone attaccate alla propria maglia, che danno sempre l'anima al di là della categoria nella quale militano", ha concluso il tecnico dei siciliani.