Nell'ultima di campionato, tra due squadre che non avevano più nulla da chiedere alla loro stagione, prevale la noia. Diamanti, forse nell'addio a Bologna, finisce la domenica all'ospedale per una botta al braccio, ma non sembra a rischio per la Nazionale
BOLOGNA-GENOA 0-0
Guarda la cronaca del match
Forse un gol l'avrebbe svegliata. Non è arrivato, così lo 0-0 tra Bologna e Genoa ha confermato le attese di un match ininfluente per la classifica e tra due squadre appagate. I rossoblù liguri, scampata la retrocessione nelle ultime giornate, si limitano a difendere. Quelli emiliani non vanno oltre una traversa per tempo. Lo stadio festeggia e ringrazia Pioli per la salvezza in anticipo, regala cori a Diamanti, sperando di non aver visto la sua ultima partita. Il fantasista, colpito nel finale, finisce la domenica all'ospedale per una botta ad un braccio che non lo mette comunque a rischio per la Nazionale.
Annullati gli obiettivi (ieri la Samp ha chiuso anche il discorso del primato cittadino) è tempo di addii, arrivederci, e qualche domanda. Da una parte è da capire che ne sarà di Ballardini e Borriello, che tipo di progetto ha in mente Preziosi. Dall'altra vanno sciolti nodi come quello di Gilardino, in prestito proprio dal Genoa, che sembra aver trovato il luogo dove fermarsi a 31 anni; più impegnativo il discorso per Diamanti, stuzzicato da un salto di carriera. I palloni regalati alla curva con una serie di drop rugbistici nel riscaldamento sembrano il suo modo per congedarsi dalla piazza che gli ha fatto ritrovare l'azzurro.
Il primo tiro arriva da uno dei due Borriello in campo (l'altro è l'esordiente arbitro Francesco, figlio di un noto direttore di gara degli anni 90), ed è bloccato in due tempi da Stojanovic. Stojanovic vola ancora su Floro Flores al 25', mentre di là è Kone il più pericoloso, con un gol annullato, una traversa e una rovesciata fuori di poco.
Poi è Diamanti a vivere la partita come la personale ricerca di un ricordo di una firma da lasciare a se stesso e a Bologna. Ci prova in molti modi, cresce nel secondo tempo e ci va vicino al 73', quando calcia una delle sue punizioni: la palla, toccata dal portiere, scheggia la traversa.
L'azzurro rischia poi di rovinare tutto quando si fa coinvolgere in una mezza rissa con Borriello, con spintoni, parolacce e un giallo a testa. In uno degli ultimi contatti, Diamanti si fa poi male all'avambraccio destro e, dopo il fischio finale, va via in ambulanza. Dovrebbe comunque essere in grado di rispondere alla chiamata di Prandelli.
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Forse un gol l'avrebbe svegliata. Non è arrivato, così lo 0-0 tra Bologna e Genoa ha confermato le attese di un match ininfluente per la classifica e tra due squadre appagate. I rossoblù liguri, scampata la retrocessione nelle ultime giornate, si limitano a difendere. Quelli emiliani non vanno oltre una traversa per tempo. Lo stadio festeggia e ringrazia Pioli per la salvezza in anticipo, regala cori a Diamanti, sperando di non aver visto la sua ultima partita. Il fantasista, colpito nel finale, finisce la domenica all'ospedale per una botta ad un braccio che non lo mette comunque a rischio per la Nazionale.
Annullati gli obiettivi (ieri la Samp ha chiuso anche il discorso del primato cittadino) è tempo di addii, arrivederci, e qualche domanda. Da una parte è da capire che ne sarà di Ballardini e Borriello, che tipo di progetto ha in mente Preziosi. Dall'altra vanno sciolti nodi come quello di Gilardino, in prestito proprio dal Genoa, che sembra aver trovato il luogo dove fermarsi a 31 anni; più impegnativo il discorso per Diamanti, stuzzicato da un salto di carriera. I palloni regalati alla curva con una serie di drop rugbistici nel riscaldamento sembrano il suo modo per congedarsi dalla piazza che gli ha fatto ritrovare l'azzurro.
Il primo tiro arriva da uno dei due Borriello in campo (l'altro è l'esordiente arbitro Francesco, figlio di un noto direttore di gara degli anni 90), ed è bloccato in due tempi da Stojanovic. Stojanovic vola ancora su Floro Flores al 25', mentre di là è Kone il più pericoloso, con un gol annullato, una traversa e una rovesciata fuori di poco.
Poi è Diamanti a vivere la partita come la personale ricerca di un ricordo di una firma da lasciare a se stesso e a Bologna. Ci prova in molti modi, cresce nel secondo tempo e ci va vicino al 73', quando calcia una delle sue punizioni: la palla, toccata dal portiere, scheggia la traversa.
L'azzurro rischia poi di rovinare tutto quando si fa coinvolgere in una mezza rissa con Borriello, con spintoni, parolacce e un giallo a testa. In uno degli ultimi contatti, Diamanti si fa poi male all'avambraccio destro e, dopo il fischio finale, va via in ambulanza. Dovrebbe comunque essere in grado di rispondere alla chiamata di Prandelli.