Galliani: è stata grande impresa. L'Europa League? Come la B

Calcio
La grinta di Allegri a Siena, a caccia disperata del terzo posto in clasifica
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E' più che soddisfatto l'ad del Milan dopo la conquista del terzo posto. "Ma ancora non siamo in Champions, si prendono un po' di milioni di euro se superiamo i playoff". Infine il mercato delle panchine: "Allegri? Penso che lo sentirò  mercoledì"

E' stata "una grande impresa, una rincorsa incredibile" quella che ha portato il Milan a conquistare ieri il terzo posto all'ultima giornata di campionato. E' più che soddisfatto Adriano Galliani dopo il gol di Mexes contro il Siena "che ci ha dato il risultato che speravamo all'inizio e che sembrava impossibile. Ma ancora non siamo in Champions League - ha notato l'ad rossonero - si prendono un po' di milioni di euro se superiamo i playoff e accediamo alla fase a gruppi. Comunque, è stata una grande impresa, abbiamo perso una sola volta, su rigore contro la Juventus, in tutto il 2013. Stanotte non ho dormito, pensavo che se non sbaglio abbiamo giocato 20 partite facendo 65 punti, qualcosa di stratosferico".

"Per avere il pareggio di bilancio servono anche i risultati sportivi. C'è una differenza abissale fra Champions ed Europa League, è come per una squadra che scende dalla serie A alla B, da lì nascono tutte le tensioni che arrivano quando sei fra terzo e quarto posto" ha detto ancora Galliani a margine del convegno Il calcio che vogliamo, lunedì mattina a Milano . "Speriamo di superare i playoff e qualificarci al girone di Champions e anche nel 2013 chiuderemo un bilancio molto vicino al pareggio", ha ragionato Galliani, sottolineando che il Milan "ha perso 6,8 milioni di euro nel bilancio, pagandone 7,2 di Irap, tassa solo italiana infame, imposta rapina. Ridurre le rose? Si potrebbe portarle a 25 i giocatori come avviene nelle coppe, si potrebbe fare correlazione fra regole nazionali e regole Uefa ma andrebbe estesa a tutti i campionati".



Infine, naturalmente, il mercato: "Allegri? Penso che lo sentirò  mercoledì e capirò cosa vuol fare, poi col presidente prenderemo una decisione". E' quanto ha dichiarato l'ad del Milan, Adriano Galliani,  interpellato sul futuro della panchina rossonera. "La società troverà una posizione assolutamente univoca - ha  proseguito il dirigente rossonero-. Con Berlusconi abbiamo un rapporto buonissimo che dura da 33 anni, la società è assolutissimamente una sola".