Lazio, minacce ai giocatori. Petkovic: "Ma dobbiamo vincere"

Calcio
L'allenatore della Lazio, Petkovic (Foto Getty)

Notizia choc alla vigilia della finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio. I giocatori biancocelesti hanno ricevuto telefonate di minaccia sulle proprie utenze private per perdere il match. L'allenatore della Lazio: "Se perdiamo sarà una stagione deludente"

"Se non vinciamo la coppa sarà una stagione sicuramente deludente". Ne è convinto il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic, in merito alla sfida con la Roma che mette in palio la Coppa Italia 2013. "Se non vinciamo non penso sarà una stagione fallimentare ma sicuramente deludente - dice il bosniaco in conferenza stampa all'Olimpico - perchè siamo arrivati molto vicini ma non siamo riusciti ad arrivare sino in fondo. Dobbiamo guardare tutto in modo positivo e cercare di fare tutto per vincere questa ultima sfida. C'è un triplo obiettivo: qualificarsi in Europa, è un derby molto sentito e poi è una Coppa che vale tantissimo. L'importante è non pensare a tutto questo ma a dare il massimo. Con la positività possiamo raggiungere l'obiettivo". "Vale una stagione? Vale tanto - aggiunge - vincere una competizione non è mai facile. Non tutti hanno avuto la fortuna di arrivare in finale, siamo orgogliosi del nostro percorso. Ci aspettavamo di più in stagione, ma vincere una Coppa del genere da un grande valore". L'esito della finale non dovrebbe però condizionare il suo futuro in biancoceleste. "Non penso influenzerà il mio futuro  - dice l'allenatore di Sarajevo -, le valutazioni si fanno sempre alla fine della stagione. Questa è un'opportunità per entrare nella storia vincendo un trofeo e concludere questa stagione nel modo migliore".

Minacce a giocatori della Lazio - I giocatori della Lazio hanno ricevuto delle telefonate di minaccia sulle proprie utenze private per perdere la finale di Coppa Italia con la Roma. Lo ha denunciato in conferenza stampa il responsabile della comunicazione biancoceleste, Stefano De Martino. "La società insieme ai diretti interessati, ha informato le autorità competenti dell'accaduto" - ha aggiunto De Martino - "Per ora non ci sono ancora sviluppi, qualora ci fossero non esiteremo a darne comunicazione". Lotito aggiunge: "Le minacce sono arrivate a 3-4 giocatori. Abbiamo già denunciato tutto, la formalizzazione avverrà però dopo la partita. Sono degli scriteriati, i tifosi veri diano vita a una festa di sport", dichiara il presidente della Lazio.

Andreazzoli: voglio fare la storia della Roma - La risposta giallorossa arriva con Andreazzoli, ormai vicino ai saluti: "La stagione può diventare esaltante: posso passare alla storia di questa società, ci tengo moltissimo, spero di farcela. In più il derby ha sempre una valenza particolare, in questo caso ci giochiamo un trofeo importante e la qualificazione europea: o conquistiamo tutto o niente", dichiara l'allenatore della Roma. Un grazie alla squadra: "I miei meriti sono piccoli: tutti quanti, io come chi mi ha preceduto, dobbiamo essere grati ai calciatori se siamo arrivati sin qui",  ribadisce.

Controlli antidoping a sorpresa - Sei giocatori della Roma e altrettanti della Lazio sono stati sottoposti ieri a controlli antidoping a sorpresa da parte del Comitato controlli antidoping del Coni, in vista della finale di Coppa Italia. Gli stessi controlli erano stati effettuati anche nella passata edizione della Coppa, in occasione della finale Juventus-Napoli.