Sneijder: l'Inter voleva distruggermi, felice del suo crollo
CalcioL'olandese, da gennaio al Galatasaray, spara a zero sulla sua ex squadra: "Se non avessi avuto la personalità che ho non avrei più giocato a calcio". E aggiunge: "Ci sono stati alti e bassi, ma questo ha finito per rafforzarmi"
"Hanno provato a distruggermi". Wesley Sneijder spara a zero contro l'Inter. L'olandese ha lasciato il club nerazzurro a gennaio, dopo un lungo braccio di ferro, per trasferirsi al Galatasaray. "Mi dispiace per i tifosi dell'Inter e per i giocatori, ma non per qualcuno in società. Per loro, non mi dispiace che la squadra sia finita nona in classifica senza qualificarsi per le Coppe e che l'allenatore sia andato via", dice Sneijder al quotidiano De Telegraaf.
"Se non avessi avuto la personalità che ho, non avrei più giocato a calcio. Hanno provato a distruggermi, ogni giorno arrivava un colpo. Un esempio? Ho portato una persona ad un allenamento, l'ho lasciata al bar con gli ospiti degli altri giocatori. Quando sono tornato a prenderla, non c'era: l'avevano portata in un locale senza finestre", aggiunge. "Molte persone all'Inter non meritano più la mia fiducia. Ci sono stati alti e bassi, ma questo ha finito per rafforzarmi".
"Se non avessi avuto la personalità che ho, non avrei più giocato a calcio. Hanno provato a distruggermi, ogni giorno arrivava un colpo. Un esempio? Ho portato una persona ad un allenamento, l'ho lasciata al bar con gli ospiti degli altri giocatori. Quando sono tornato a prenderla, non c'era: l'avevano portata in un locale senza finestre", aggiunge. "Molte persone all'Inter non meritano più la mia fiducia. Ci sono stati alti e bassi, ma questo ha finito per rafforzarmi".