Supercoppa della discordia, Lotito: "Di sicuro non a Torino"
CalcioIl presidente della Lazio è categorico: "Noi vogliamo giocare all'estero. Poi, se qualcuno la vorrà giocare in Italia sicuramente non sarà a Torino". Beretta: "Stiamo cercando di trovare una soluzione che contemperi le esigenze di tutti"
"La Lazio farà valere l'applicazione delle regole, mentre in Lega la posizione della Juve non mi sembra che trovi sponde". Queste le parole battagliere del presidente della Lazio Claudio Lotito in merito alla querelle con la Juventus sulla scelta di data e sede della prossima finale di Supercoppa. I bianconeri, impegnati nello stesso periodo in tournee, avrebbero voluto disputare la partita in America mentre l'orientamento dei biancocelesti è quello di far rispettare il contratto e giocare a Pechino.
"La Lazio aveva un torneo in Sud America e non ha preso parte rinunciando a somme importanti, gli altri invece partono dal presupposto di interessi personali o del proprio club. Così il sistema perde credibilità. E' un problema di rispetto delle regole – ha proseguito il patron biancoceleste - noi stiamo all'interno di una associazione e bisogna che tutti la rispettino. Ci sono 20 società e quando viene assunta una posizione della Lega con la sottoscrizione di un contratto, che deve essere rispettato e onorato, altrimenti la Lega perde di credibilità, l'ente diventerebbe inaffidabile, sarebbe un danno di immagine oltre che economico".
In Lega si sta però discutendo anche di alternative a Pechino, tra cui spunta ora la possibilità di giocare in Italia: "Una cosa sia chiara - ha avvertito Lotito - che noi la vogliamo svolgere all'estero. Poi, se qualcuno la vorrà svolgere in Italia sicuramente non sarà a Torino. Su questo non c'è ombra di dubbio, anche perchè se qualcuno dice che non si presenta e manda la Primavera c'è anche lo 0-3 a tavolino".
La posizione della Lega - "Stiamo cercando di trovare una soluzione che contemperi le esigenze di tutti dal punto di vista delle date, della collocazione e ovviamente anche degli introiti. Ci sono dei problemi perchè ognuno ha i suoi programmi, ma noi abbiamo l'obiettivo di valorizzare al massimo questa competizione. Lavori in corso diciamo, ma in tempi ragionevoli". Queste le parole di Maurizio Beretta, presidente della Lega di Serie A, all'ingresso in Federcalcio per il Consiglio federale, sulla questione relativa alla sede della finale della Supercoppa Italiana che sta dividendo Lazio e Juventus.
"La Lazio aveva un torneo in Sud America e non ha preso parte rinunciando a somme importanti, gli altri invece partono dal presupposto di interessi personali o del proprio club. Così il sistema perde credibilità. E' un problema di rispetto delle regole – ha proseguito il patron biancoceleste - noi stiamo all'interno di una associazione e bisogna che tutti la rispettino. Ci sono 20 società e quando viene assunta una posizione della Lega con la sottoscrizione di un contratto, che deve essere rispettato e onorato, altrimenti la Lega perde di credibilità, l'ente diventerebbe inaffidabile, sarebbe un danno di immagine oltre che economico".
In Lega si sta però discutendo anche di alternative a Pechino, tra cui spunta ora la possibilità di giocare in Italia: "Una cosa sia chiara - ha avvertito Lotito - che noi la vogliamo svolgere all'estero. Poi, se qualcuno la vorrà svolgere in Italia sicuramente non sarà a Torino. Su questo non c'è ombra di dubbio, anche perchè se qualcuno dice che non si presenta e manda la Primavera c'è anche lo 0-3 a tavolino".
La posizione della Lega - "Stiamo cercando di trovare una soluzione che contemperi le esigenze di tutti dal punto di vista delle date, della collocazione e ovviamente anche degli introiti. Ci sono dei problemi perchè ognuno ha i suoi programmi, ma noi abbiamo l'obiettivo di valorizzare al massimo questa competizione. Lavori in corso diciamo, ma in tempi ragionevoli". Queste le parole di Maurizio Beretta, presidente della Lega di Serie A, all'ingresso in Federcalcio per il Consiglio federale, sulla questione relativa alla sede della finale della Supercoppa Italiana che sta dividendo Lazio e Juventus.