Berlusconi è sicuro: "Questo Milan è da scudetto"

Calcio
Un tifoso del presidente Berlusconi a Milanello per la presentazione del Milan

Il presidente rossonero, presente al raduno di Milanello per salutare la squadra, è convinto della qualità della rosa: "Forse ci saranno degli acquisti ma così siamo competitivi". Sull'ipotesi di cessione del club: "Impossibile, è una questione di cuore"

"Io non escludo che ci possa essere la possibilità sul mercato di un ulteriore rafforzamento, ma siamo tutti convinti già così di poter vincere il campionato". Lo ha detto il presidente rossonero, Silvio Berlusconi, in un'intervista a Milan Channel del club nel giorno del raduno della squadra di Allegri a Milanello.

"Quello che ci siamo detti io e Allegri fa parte dei segreti assoluti fra presidente e allenatore. Il nostro quinto podio consecutivo? Il Milan ha come missione da quando sono io il presidente quella di scendere in campo per essere padrone del campo e padrone del gioco, vincere convincendo con un comportamento leale nei confronti degli avversari e di essere all'altezza dello status di club più titolato al mondo, il Milan deve essere sempre campione".

"A Robinho - ha aggiunto - ho manifestato la nostra soddisfazione se lui rimane al Milan, lui ha nostalgia per la sua città, per la sua famiglia, per i suoi amici e per il Santos che è la squadra nella quale ha iniziato. La partenza di Robinho è l'unica possibilità di vedere il Milan attivo per un nuovo innesto sul mercato. Se dovesse accadere la possibilità di un suo ritorno al Santos, sarebbe l'unica possibilità che ci vedrebbe rinunciare a lui".

Parlando dell'ingresso di capitali stranieri nel calcio italiano Berlusconi ha osservato: "Ci sono delle necessità che si appalesano perché il calcio per chi vuole essere competitivo necessita l'immissione di molto danaro". "Adesso - ha spiegato - c'è una regola nuova che si è imposta in Europa per cui le squadre devono fare i bilanci commisurati alle proprie entrate, quindi resta questa possibilità di far entrare alcuni soci o cedere addiritttura l'intera quota sociale, non trovo niente di male". "Per quanto riguarda il Milan non c'è questa possibilità - ha concluso - perché per me e la mia famiglia, milanesi da sempre, il Milan è un fatto di cuore e se dovessi vendere le mie società l'ultima sarebbe il Milan".