Scommesse, l'avvocato di Mauri: "Confidiamo in assoluzione"

Calcio
Il capitano della Lazio, Stefano Mauri, è stato deferito giovedì dal procuratore Figc, Stefano Palazzi (Foto Getty)
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Nonostante il deferimento di giovedì per illecito sportivo, il legale del capitano della Lazio pare sereno: "Abbiamo le carte e i documenti per dimostrare le nostre ragioni. Non mi sono sorpreso della contestazione: Stefano sta bene ed è tranquillo"

È sereno l’avvocato Matteo Melandri in vista del processo sportivo al Calcioscommesse, che vedrà alla sbarra il 24 e 25 luglio il suo assistito e capitano della Lazio, Stefano Mauri. “Noi confidiamo in un’assoluzione già nel primo grado di giudizio. Abbiamo le carte e i documenti per dimostrare le nostre ragioni”. Piuttosto, il legale di Mauri (deferito giovedì da Stefano Palazzi per illecito nelle presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio) è rimasto sorpreso per il fatto che, nella partita con i liguri, siano stati rinviati a giudizio solo il biancoceleste e Omar Milanetto. “Non mi sono sorpreso del deferimento, ma del fatto che Mauri e Milanetto siano stati ritenuti gli unici due artefici di un complotto che ha portato alla combine di Lazio-Genoa. Attendiamo di vedere gli atti d’accusa”.

Mauri in ritiro con la squadra - Intanto il calciatore si sta allenando con il resto dei compagni agli ordini di Vladimir Petkovic, nel ritiro di Auronzo di Cadore. “Stefano sta bene: è ormai un anno che siamo pronti a questo processo – ha ammesso Melandri -. È tranquillo perché si aspettava le contestazioni: sono sempre le stesse. Stefano ha sentito molto vicini sia la squadra che i tifosi. È soltanto preoccupato di dover affrontare un procedimento nel quale si gioca la carriera. A mio avviso siamo in possesso di buoni elementi per la difesa, ma non voglio anticipare nulla”.