A Miami ride l'Inter: 1-1, poi Juve piegata dopo 20 rigori

Calcio
L'esultanza dei giocatori nerazzurri dopo il gol del vantaggio siglato da Ricky Alvarez (Foto Getty)

GUINNESS CUP. Nella sfida valida per il 7° e 8° posto del torneo americano segnano Alvarez e Vidal (su rigore). L'epilogo dal dischetto. Sbagliano Giovinco e Guarin, poi segnano tutti fino all'errore di Isla: Carrizo para e realizza il gol decisivo

INTER-JUVENTUS 10-9 d.c.r. (1-1)
29' Alvarez (I), 43' Vidal (J) su rig.

La sequenza dei rigori: Giovinco parato, Guarin parato; Marchisio gol, Ranocchia gol; Llorente gol, Alvarez gol; Pirlo gol, Icardi gol; Vidal gol, Belfodil gol; Ogbonna gol, Olsen gol; Caceres gol, Andreolli gol; Chiellini gol, Pereira gol; De Ceglie gol, Jonathan gol; Isla parato, Carrizo gol.

Vince l'Inter, ai rigori, il derby d'Italia d'oltreoceano. A Miami finisce 1-1 e la partita si decide dopo un'infinita serie di calci di rigore, in cui l'eroe diventa Carrizo, il secondo portiere nerazzurro, che para due tiri dal dischetto prima di segnare la rete decisiva. Nel primo tempo i gol che hanno fissato il punteggio sull'1-1: vantaggio dell'Inter al 29' con Alvarez e pareggio al 43' su rigore di Vidal. Al di là del risultato, in una partita che valeva per il settimo e ottavo posto nella International Championship Cup, Mazzarri e Conte hanno avuto piccole risposte positive dopo le sconfitte dei giorni scorsi. In particolare, le due squadre hanno mostrato una ritrovata compattezza difensiva. Buona la prova di Alvarez, schierato vicino a Palacio, mentre tra i bianconeri Tevez ha agito più da rifinitore, anche se i meccanismi offensivi in coppia con Vucinic sono da registrare. Come da rivedere è la prova di Buffon, colpevole sul gol interista.

Inter, segnali di ripresa - Trenta gradi, tasso di umidità ai massimi, il Sun Life Stadium di Miami semivuoto come palcoscenico: un derby d'Italia così non si era mai giocato. Inter e Juve cominciano con un'attenzione dettata dalla voglia di evitare altre brutte figure, dopo le batoste patite nelle precedenti sfide della tournée americana. Tra i bianconeri, due novità: Caceres al posto dell'acciaccato Barzagli, mentre in attacco accanto a Tevez gioca Vucinic, molto vivace. Mazzarri cambia, scegliendo Palacio come punta avanzata, appoggiato da Alvarez, il migliore tra i nerazzurri. Un approccio positivo soprattutto per l'Inter, con Palacio pronto ad infilarsi tra i difensori bianconeri. Nonostante il caldo, la partita è piacevole: Guarin e Alvarez da una parte, Asamoah, Vucinic e Lichtsteiner dall'altra sono i più reattivi. Il colombiano e Marchisio fanno le prove da fuori area, poi Buffon risponde da campione a Palacio, pescato però in fuorigioco. Al 29' il vantaggio dell'Inter: bell'azione del 'Trenza', che serve a rimorchio Guarin che dal limite dell'area scarica un potente destro rasoterra centrale sul quale Buffon non è impeccabile, anzi. Alvarez si avventa sulla respinta e sigla l'1-0. Mentre Tevez prova ad agire da rifinitore, la Juve trova il pareggio al 43', su un calcio di rigore non proprio limpido (presunto contatto Juan Jesus-Vucinic): calcia Vidal e Handanovic è battuto.

Che palo di Pirlo - Nella ripresa il ritmo cala: l'umidità e il caldo appannano le idee e afflosciano i muscoli. C'è meno rapidità, ci sono meno occasioni. In compenso, i cambi sono tanti: nella Juve, ad esempio, Giovinco e Llorente rimpiazzano Vucinic e Tevez. Nell'Inter è sempre Alvarez il più vivace, mentre Carrizo, subentrato ad Handanovic, sbroglia un paio di situazioni piuttosto delicate. Al 76' l'occasione più limpida della ripresa: Pirlo, dalla sua mattonella preferita, fa secco Carrizo, ma il suo pallone pennellato si stampa sul palo. Nonostante le sostituzioni (nell'Inter entrano, tra gli altri, anche Belfodil e Icardi), non ci sono le forze per andare a pungere. E allora ecco i rigori, con le riserve Storari e Carrizo tra i pali: sbagliano subito Giovinco e Guarin, poi segnano tutti. Al decimo turno tocca a Isla, in procinto di passare all'Inter nelle scorse settimane: Carrizo para, poi si presenta sul dischetto e segna il gol della vittoria.

LA SEQUENZA DEI RIGORI