Mazzarri: "L'Inter che volevo". E Conte: "Passi avanti"

Calcio
Antonio Conte sembra comunque sereno (Foto Getty)

Il tecnico nerazzurro sorride per i progressi della sua Inter, che a Miami batte la Juventus ai calci di rigore. "Dico la verità, è stato un bel salto". Freddo il collega bianconero: "Abbiamo lavorato molto bene, perdere queste partite ci sta"

"Dico la verità, è stato un bel salto". Walter Mazzarri sorride per i progressi della sua Inter, che a Miami batte la Juventus ai calci di rigore e chiude al settimo posto la Champions Cup. "La sconfitta con il Valencia è stata un'esperienza certamente non bella però c'erano dei motivi per quella prestazione. Li ho già ampiamente spiegati. Per assurdo ci è servito prendere quella scoppola. Tutto positivo, al di là del risultato, anche quando abbiamo perso non mi è interessato più di tanto", dice il tecnico nerazzurro. "La squadra ha assimilato molto. In questa fase della stagione bisogna stare con i piedi per terra. I ragazzi devono guardare gli errori che hanno fatto e trarne indicazioni per migliorare. Contro la Juventus ho visto la squadra che voglio io, oggi ho iniziato a vederla. Era solo questione di tempo, sapevo che questi ragazzi avevano lavorato tanto. Adesso vogliamo crescere", prosegue.

"Sono molto contento del gruppo che ho trovato. Un gruppo unito che si è calato subito nella mentalità del lavoro e del sacrificio. Le amichevoli che si fanno ad agosto hanno lo scopo di far assimilare al gruppo le idee dell'allenatore. In questo senso sono molto soddisfatto di tutto, anche di più di quello che pensavo di essere in questa fase iniziale", osserva Mazzarri. "Dopo le due sconfitte, al di là del fatto che hanno matrici diverse, c'era bisogno di una prova convincente. Mi è piaciuto tutto della squadra: la fase difensiva, ma anche il possesso palla e le ripartenze. La squadra inizia ad acquisire la mia organizzazione di gioco e sono contento di notare che in questo breve tempo i ragazzi hanno capito quello che voglio", dice analizzando la gara giocata a Miami.

Menzione speciale per Fredy Guarin: "Per le qualità che ha voglio che si consacri un grande giocatore. Deve solo dare continuità alle sue giocate. E su questo stiamo lavorando. Credo che lui sia uno  di quei giocatori che ha ancora grandi margini di crescita". Mazzarri dribbla eventuali polemiche in relazione a recenti dichiarazioni del  tecnico bianconero Antonio Conte. "Non mi risulta abbia fatto il mio nome. Se non è stato fatto il mio nome, non parlo di nulla. Ripeto,  non ha mai citato il mio nome. Sono chiamato in causa quando viene  fatto il mio nome, non rispondo ad illazioni". E nessun giudizio sulla Juventus: "Non voglio parlare di squadre che non siano la mia. Non sono a conoscenza delle cose della Juventus. Lavoro per l'Inter e parlo solo di Inter".

Ma Conte non si preoccupa - "Abbiamo lavorato molto bene e perdere queste partite ci sta". La Juventus chiude la Champions Cup senza vittorie ma Antonio Conte non si preoccupa. Dopo l'allarme fatto scattare al termine del match perso 3-1 contro i Los Angeles Galaxy,  il tecnico bianconero usa toni più distesi alla fine dell'avventura chiusa con la sconfitta ai rigori contro l'Inter. "Contro l'Inter è capitato solo ai rigori, al termine di una partita equilibrata, ma anche negli anni passati, nel Tim o nel Berlusconi,  avevamo subito delle sconfitte", dice Conte. "Io sono soddisfatto di quanto ho visto, specie di Ogbonna, di come Tevez ha trovato l'intesa con Vucinic e della prova da leader di Mirko. Abbiamo commesso qualche errore in fase di impostazione, ma visto il caldo e gli allenamenti pesanti, è comprensibile", aggiunge il tecnico dei campioni d'Italia. "Non mi preoccupano i risultati di queste partite -fa eco Gigi  Buffon-. Lo sarei stato molto di se avessi visto una squadra già brillante, perché se così fosse stato avremmo poi avuto poche  energie durante l'anno. Molti di noi si allenano solo da otto, nove  giorni e giocare un'intera partita com'è accaduto a qualcuno è dura, perché abbiamo lavorato davvero molto".