Perugia, ma quale amichevole: testata e frattura a Comotto

Calcio
L'arbitro espelle Gibs dopo la testata a Comotto (Immagine da Umbria Tv)

Durante il confronto con il Castel del Piano, l'ex granata ha avuto un battibecco con un avversario: colpito al naso, il 34enne ha raggiunto l'ospedale e dovrà essere operato lunedì. Il tecnico Cristiano Lucarelli ha deciso di interrompere la partita

Episodio riprovevole a Ponte San Giovanni, in provincia di Perugia, verificatosi durante un triangolare tra i Grifoni di Cristiano Lucarelli e le formazioni della Pontevecchio e del Castel del Piano. Durante le fasi iniziali del match contro quest’ultimi, il capitano perugino Gianluca Comotto, ex Torino, Fiorentina e Cesena, ha avuto un battibecco con l’attaccante avversario Alex Gibbs, che lo ha colpito violentemente con una testata al naso. Il difensore 34enne ha riportato una frattura multipla e scomposta delle ossa nasali. Condotto in ospedale, dove inizialmente gli è stata suturata una ferita al volto, dovrà essere operato chirurgicamente lunedì per la riduzione della frattura.

Lucarelli interrompe la partita – Dopo che il direttore di gara ha deciso di espellere sia Comotto sia Gibbs, il tecnico del Perugia ha deciso di fermare il confronto, sebbene successivamente i Grifoni abbiano disputato la sfida contro la Pontevecchio. “Quello successo a Comotto è un brutto episodio – ha riferito Mauro Lucarini, direttore generale del Perugia -, tanto più che il torneo si svolgeva in un clima sereno e di festa. Lo stesso che ha poi caratterizzato le altre gare. Un vero peccato”.

Le scuse di Gibbs - Protagonista dell'increscioso episodio è il centravanti 29enne, prodotto dei settori giovanili di Monza e Parma. Proprio con i ducali ha collezionato il debutto in Serie A e tre presenze in Coppa Uefa, mentre ha militato nelle Nazionali giovanili fino all'under 20. L'ha carriera l'ha visto però impegnato nelle serie minori, dalla C alla Prima Categoria, per poi raggiungere il Castel Del Piano nell'Eccellenza umbra. Gibbs, non nuovo ad episodi di intemperanze, ha commentato: "Mi scuso con le famiglie, con i bambini e con tutti quanti erano allo stadio e hanno visto, anche in tv, quanto successo. Il mio è stato un gesto sbagliato, un esempio da non seguire. Tuttavia non accetto la sua condotta a non più di due minuti dall’inizio di una partita amichevole. Un giocatore della sua esperienza poteva evitare”. “Lo contatterò – ha concluso Gibbs - e se vuole ci spiegheremo faccia a faccia, da uomini quali entrambi siamo”.