Serie A, sette sorelle a caccia di una salvezza tranquilla

Calcio
Con la coppia Cassano-Amauri, il Parma di Donadoni può sognare (Getty)
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L'ANALISI. Dopo aver rischiato grosso la scorsa stagione, Genoa e Samp cercano un campionato più sereno. Attenzione al Parma, che con la coppia Cassano-Amauri può togliersi parecchie soddisfazioni. Cagliari poco attivo sul mercato

Dopo settimane di trattative, ipotesi di mercato e formazioni, colpi annunciati e smentiti, la prima giornata di campionato è già in archivio. Anche se non è possibile emettere giudizi definitivi, visto il mercato ancora aperto, analizziamo fascia per fascia gli obiettivi dei vari club, cosa si è visto di buono, cosa manca, a cosa possono aspirare: ecco coloro che ambiscono a un campionato tranquillo.

GENOA – Dopo la difficile stagione scorsa, chiusa con una sofferta salvezza, il Grifone si ripresenta con un organico di tutto rispetto, almeno dalla cintola in su. A Marassi si attendono l’esplosione di Gilardino, la conferma di Bertolacci e le invenzioni di Lodi, arrivato dal Catania con il suo piede fatato. In porta si scommette sul baby Perin, mentre molte aspettative ricadono sul 21enne Vrsaljko, il Dani Alves croato, sbarcato in Liguria dalla Dinamo Zagabria e una delle note positive della sconfitta di San Siro.

SAMPDORIA –
Persi tre giocatori fondamentali come Icardi, Poli e Romero, i blucerchiati ripartono da un mix di esperienza (Palombo, Gastaldello, Castellini) e gioventù (Krsticic, Obiang), con l’innesto di un bomber come Gabbiadini (esploso nell’Under 21 di Mangia) e l’incognita del portiere. In attacco sarà fondamentale l’apporto di Eder, pena il rischio di dover correre ai ripari già a gennaio con una seconda punta dal gol facile.

PARMA – La carta d’identità non sarà più dalla loro parte, ma Cassano-Amauri è una coppia da oltre 200 gol in carriera. Se Fantantonio gira, Donadoni può ambire a qualcosa di più di una salvezza tranquilla. Inoltre gli innesti di grande esperienza come Cassani e Felipe danno ulteriore sicurezza a una difesa che già lo scorso anno si comportò egregiamente (46 gol subiti).

CATANIA – L’impronta argentina è sempre pesante. Nonostante la partenza del Papu Gomez, infatti, sono arrivati Peruzzi, Freira, Monzon e Leto. Da questi ultimi due, vista l’esperienza internazionale con Lione e Panathinaikos, ci si aspetta molto. Fondamentale sarà l’apporto del greco Tachtsidis, che dovrà raccogliere in mezzo al campo la pesante eredità di Lodi.

CAGLIARI – Cellino è riuscito nell’impresa di trattenere sull’isola i suoi pezzi pregiati (Ibarbo, Nainggolan, Pinilla, Agazzi, Astori), ma il rischio è quello di avere giocatori poco motivati. Il mercato dei sardi è stato quasi nullo, sia in entrata che in uscita, con una panchina che non pare essere all’altezza dei titolari. Pulga-Lopez dovranno trovare motivazioni extra, con la speranza di aver risolto definitivamente la grana stadio.

BOLOGNA – Fuori Gilardino, dentro Bianchi, che però lontano dalla sua Torino ha fatto bene solo a Reggio Calabria. Da valutare nel lungo periodo inoltre l’intesa con Diamanti, vero perno della squadra di Pioli. Interessante l’acquisto via Inter di uno dei gioielli del Mondiale Under 20, quel Diego Laxalt che potrebbe diventare il padrone del centrocampo del Bologna.

ATALANTA – Ovviamente molte delle fortune della Dea passano dai piedi di Denis, capace di andare a segno 31 volte nelle ultime due stagioni. Il potenziale offensivo a disposizione di Colantuono è di grande valore, specie se arriverà l’esplosione di Livaja. Bonaventura deve confermarsi a grandi livelli se vuole sperare in una chiamata di Prandelli per il Brasile, mentre l'esperienza non manca grazie agli arrivi di Yepes e Migliaccio.