Lega Pro, sciopero dei calciatori. La replica: "Si gioca"

Calcio
Il presidente dell'Assocalciatori, Damiano Tommasi (Foto Getty)
tommasi_getty

La decisione, ufficializzata dall'Aic, è dovuta al mancato accordo con la Lega Pro sui criteri distributivi delle risorse collegate all'utilizzo dei giovani. Macalli: "Decisione degna del peggior soviet russo".

I calciatori di Lega Pro non scenderanno in campo il prossimo week end nella prima giornata del campionato. La decisione, ufficializzata dall'Aic, è dovuta al mancato accordo con la Lega Pro sui criteri distributivi delle risorse collegate all'utilizzo dei giovani e che "vorrebbe imporre una determinata età media complessiva per chi scende in campo".
Secondo l'assocalciatori "la norma che vorrebbe imporre una determinata età media complessiva per chi scende in campo - quale vincolo d'accesso ad una parte delle risorse - presenta chiari profili di illegittimità, crea discriminazioni nei confronti dei calciatori e false aspettative sui giovani, impoverendo il livello tecnico della  categoria a discapito dello spettacolo e della meritocrazia". "L'Aic confida ad ogni modo nella possibilità di condividere una norma che, anche nel rispetto degli impegni precedentemente assunti, faccia scendere in campo chi merita, permettendo una corretta politica di valorizzazione dei giovani e la regolare ripresa del campionato".

La replica della Lega Pro: "Per noi si gioca" -
"Per noi domenica si gioca. Chi non lo fa, ha partita persa": Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Pro, replica così all'Assocacalciatori che ha annunciato lo stop dei giocatori alla prima di campionato. "L'Aic fa riferimento al rinvio della giornata di serie A, ma in questo caso la Figc non ha possibilità di intervento".

Macalli: "Decisione degna del peggior soviet russo" -
"E' uno sciopero indebito. Io come presidente di Lega Pro devo far rispettare le regole. Per me il primo di settembre comincia il campionato. Chi c'è c'è, chi non c'e' ne pagherà le conseguenze". E' il commento del presidente della Lega Pro, Mario Macalli, all'Adnkronos, allo sciopero annunciato dall'Assocalciatori per la prima giornata del campionato di Lega Pro. "E' una decisione degna del peggior soviet russo -prosegue Macalli-  stanno affossando il calcio italiano. E' una posizione che non sta nè in cielo nè in terra".