CAMPIONATO SU TWITTER. Non solo gol e calciatori, la partenza della nuova stagione ha riacceso discussioni, critiche e suggerimenti. Ecco gli hashtag più utilizzati sul social network per commentare le partite: Hamsik e Toni tra i più citati
Gol, assist, parate, difesa e attacco, allenatori e giocatori. Il calcio non è solo fatto dei suoi protagonisti e di eventi di campo. Discussioni, critiche, suggerimenti sono il pane quotidiano degli appassionati. Per una volta, dunque, palla al centro e spazio alle parole, quelle più usate su twitter nella prima giornata di campionato.
Hamsik. Sono cambiati i giocatori, è andato via un top player come Cavani, ma la certezza di questo Napoli è sempre una: Marekiaro. Fulcro del progetto di Benitez ha ricominciato laddove aveva lasciato: a suon di gol. Il nuovo modulo non lo ha cambiato, anzi, ne ha evidenziato, ancora di più, le doti realizzative.
Doppietta. Soltanto due e le hanno segnate un centrocampista (offensivo) Hamsik e un attaccante, Toni. Entrambe in casa e in partite in cui la somma dei gol è stata tre. In Napoli-Bologna e Verona-Milan due terzi dello spettacolo è stato merito loro.
Balotelli. E' considerato il valore aggiunto del Milan rispetto alla prima parte della scorsa stagione. Ha steccato all'esordio quando avrebbe voluto mostrare tutto il suo valore a una città che non gli sta particolarmente a cuore. Da lui e con lui si ripartirà per centrare il passaggio del turno in Champions.
Bentegodi. C'era timore per come i tifosi del Verona avrebbero accolto il Milan e in particolare Mario Balotelli. Promossi a pieni voti per il comportamento, inappuntabile, e per la scelta, ironica, di applaudire SuperMario a ogni pallone toccato. E alla fine anche il risultato li ha premiati. Battere i rossoneri nel giorno del ritorno in serie A dopo 11 anni è un'emozione che non dimenticheranno.
Campionato. Si preannuncia più combattuto di quello della scorsa stagione. I risultati hanno mostrato la crescita di nuove pretendenti. Juve e Napoli restano le favorite, ma la concorrenza è agguerrita. L'Inter è partita con il piede giusto, la Fiorentina ha brillato per qualità, la Lazio per concretezza e la Roma di Garcia non è per nulla dispiaciuta. E' rimasto indietro solo il Milan. Il Verona è stata la sorpresa, Cagliari e Torino sono sembrate già solide realtà.
Pipita. L'appuntamento con il primo gol italiano è rimandato, ma la prestazione è stata più che sufficiente. Voto 2, invece, per il tuffo sugli scogli di Napoli che gli ha procurato una profonda ferita al volto. Un paio di ripetizioni da Tania Cagnotto sarebbero opportune.
Debutto con gol per quattro nuovi acquisti. Al Milan non è bastata l'incursione di Poli nonostante il centrocampista sia stato uno dei pochi a salvarsi dalla disfatta di Verona, ad opera di Toni. Meglio non poteva fare Tevez: una rete da tre punti per la sua Juve. Citazione a parte merita Callejon, nome passato quasi sottotraccia nella sontuosa campagna acquisti del Napoli ma fortemente voluto da Benitez. Un piccolo gioiello da custodire gelosamente.
Icardi. All'annuncio delle formazioni, con Alvarez al fianco di Palacio, più di qualche tifoso interista avrà storto il naso. Non è un caso che l'Inter abbia trovato i gol dopo il suo ingresso in campo. Subito in partita, un pericolo costante nella difesa del Genoa. La traversa lo ha fermato ma dalla prossima vorrà essere titolare.
Tevez. "Qualcuno mi sta tirando verso il basso... . Però non ho paura, ci sono già passato". Una citazione dal film "Carlito's Way" per raccontare come il pregiudizio sul Tevez "spacca spogliatoio" fosse solo una speranza per i suoi avversari. Stando a quanto dicono i suoi compagni e Conte il ragazzo si fa apprezzare per lavoro e attaccamento alla maglia. Nove milioni spesi che iniziano a rientrare con tanto di interessi.
Toni. "Doppia t, come terremoto e tragedia", sportivamente parlando e parafrasando un film cult degli anni '80 come "Attila flagello di Dio". Una punizione, più profana, è quella data dalla doppietta di Toni al Milan. Chi lo aveva dato per finito non ha fatto i conti con le mille risorse di questo ragazzo di 36 anni su cui il Verona potrà fare affidamento per una salvezza tranquilla e, forse, per puntare a qualcosa in più. Intanto lui si gusta i complimenti di Allegri: "Un leone da cui prendere esempio".
Gol. Venti nella prima giornata non sono un granché: due soli a partita. La scusante? Il caldo e le tossine ancora da smaltire per molti. Il più bello? Quello di Hamsik? Decidete voi
Hamsik. Sono cambiati i giocatori, è andato via un top player come Cavani, ma la certezza di questo Napoli è sempre una: Marekiaro. Fulcro del progetto di Benitez ha ricominciato laddove aveva lasciato: a suon di gol. Il nuovo modulo non lo ha cambiato, anzi, ne ha evidenziato, ancora di più, le doti realizzative.
Doppietta. Soltanto due e le hanno segnate un centrocampista (offensivo) Hamsik e un attaccante, Toni. Entrambe in casa e in partite in cui la somma dei gol è stata tre. In Napoli-Bologna e Verona-Milan due terzi dello spettacolo è stato merito loro.
Balotelli. E' considerato il valore aggiunto del Milan rispetto alla prima parte della scorsa stagione. Ha steccato all'esordio quando avrebbe voluto mostrare tutto il suo valore a una città che non gli sta particolarmente a cuore. Da lui e con lui si ripartirà per centrare il passaggio del turno in Champions.
Bentegodi. C'era timore per come i tifosi del Verona avrebbero accolto il Milan e in particolare Mario Balotelli. Promossi a pieni voti per il comportamento, inappuntabile, e per la scelta, ironica, di applaudire SuperMario a ogni pallone toccato. E alla fine anche il risultato li ha premiati. Battere i rossoneri nel giorno del ritorno in serie A dopo 11 anni è un'emozione che non dimenticheranno.
Campionato. Si preannuncia più combattuto di quello della scorsa stagione. I risultati hanno mostrato la crescita di nuove pretendenti. Juve e Napoli restano le favorite, ma la concorrenza è agguerrita. L'Inter è partita con il piede giusto, la Fiorentina ha brillato per qualità, la Lazio per concretezza e la Roma di Garcia non è per nulla dispiaciuta. E' rimasto indietro solo il Milan. Il Verona è stata la sorpresa, Cagliari e Torino sono sembrate già solide realtà.
Pipita. L'appuntamento con il primo gol italiano è rimandato, ma la prestazione è stata più che sufficiente. Voto 2, invece, per il tuffo sugli scogli di Napoli che gli ha procurato una profonda ferita al volto. Un paio di ripetizioni da Tania Cagnotto sarebbero opportune.
Debutto con gol per quattro nuovi acquisti. Al Milan non è bastata l'incursione di Poli nonostante il centrocampista sia stato uno dei pochi a salvarsi dalla disfatta di Verona, ad opera di Toni. Meglio non poteva fare Tevez: una rete da tre punti per la sua Juve. Citazione a parte merita Callejon, nome passato quasi sottotraccia nella sontuosa campagna acquisti del Napoli ma fortemente voluto da Benitez. Un piccolo gioiello da custodire gelosamente.
Icardi. All'annuncio delle formazioni, con Alvarez al fianco di Palacio, più di qualche tifoso interista avrà storto il naso. Non è un caso che l'Inter abbia trovato i gol dopo il suo ingresso in campo. Subito in partita, un pericolo costante nella difesa del Genoa. La traversa lo ha fermato ma dalla prossima vorrà essere titolare.
Tevez. "Qualcuno mi sta tirando verso il basso... . Però non ho paura, ci sono già passato". Una citazione dal film "Carlito's Way" per raccontare come il pregiudizio sul Tevez "spacca spogliatoio" fosse solo una speranza per i suoi avversari. Stando a quanto dicono i suoi compagni e Conte il ragazzo si fa apprezzare per lavoro e attaccamento alla maglia. Nove milioni spesi che iniziano a rientrare con tanto di interessi.
Toni. "Doppia t, come terremoto e tragedia", sportivamente parlando e parafrasando un film cult degli anni '80 come "Attila flagello di Dio". Una punizione, più profana, è quella data dalla doppietta di Toni al Milan. Chi lo aveva dato per finito non ha fatto i conti con le mille risorse di questo ragazzo di 36 anni su cui il Verona potrà fare affidamento per una salvezza tranquilla e, forse, per puntare a qualcosa in più. Intanto lui si gusta i complimenti di Allegri: "Un leone da cui prendere esempio".
Gol. Venti nella prima giornata non sono un granché: due soli a partita. La scusante? Il caldo e le tossine ancora da smaltire per molti. Il più bello? Quello di Hamsik? Decidete voi