Moratti: questo gruppo si impegnerà chiunque guidi l'Inter
CalcioIl presidente nerazzurro risponde dopo il 7-0 contro il Sassuolo e fa i complimenti a Milito che rientra a 7 mesi dall'infortunio: "Siamo felicissimi per lui". Mazzarri: "Noi non ci accontentiamo mai, avanti così adesso fino alla fine"
"Questo gruppo si impegnerà sempre, chiunque sia al timone dell'Inter". Così il presidente nerazzurro, Massimo Moratti ha risposto ai giornalisti che, dopo il 7-0 contro il Sassuolo, gli chiedevano se vedesse nell'impegno di oggi un segnale della riconoscenza della squadra ai Moratti in vista del cambio ai vertici della società. Poi, ai microfoni di Sky, ha spiegato: "Devo guardare al futuro della società per garantire un potenziale maggiore di quello che può offrire il presente". Quanto al match, Moratti ha spiegato che questo a Reggio Emilia è stato un pomeriggio esagerato: "Una squadra concentrata, che forse non voleva andare così in alto con il punteggio, ma Milito è stato più forte del fair play. Siamo felicissimi per lui". Il rientro e subito il gol per Milito così come fu per Ronaldo quando rientrò a Brescia? "Sì, c'è una certa analogia col fatto che Milito è stato fermo 7 mesi. Poteva essere molto più difficile e invece no", ha aggiunto Moratti.
"Chi è stato mio giocatore può dirlo: io cerco di inculcare dal primo minuto in cui mi affidano la squadra la mentalità di non accontentarsi mai, che si può sempre migliorare, anche a trent'anni, che se fino a quel momento non si sono fatte delle cose si potevano fare. Noi non ci accontentiamo mai: poi obiettivi e altre cose non ci interessano, noi dobbiamo concentrarci come stiamo facendo, partita dopo partita, per cercare di dare il meglio di noi. Oggi lo abbiamo fatto, in precedenza per il momento lo abbiamo fatto, dobbiamo continuare così sino alla fine", ha puntualizzato Walter Mazzarri."Se un giocatore va in campo e, al di là delle qualità individuali, non sa cosa deve fare, non ragiona assieme agli altri e va in difficoltà. Quando si ragiona tutti insieme, si pensa nello stesso modo, anche il valore individuale aumenta. Questo è il pregio di essere organizzati", ha proseguito il tecnico dell'Inter. "Se un risultato così era per Moratti? Era per tutti, noi abbiamo il dovere di fare il massimo. Siamo tutti stipendiati: l'Inter va tutelata", ha concluso Mazzarri.
"Chi è stato mio giocatore può dirlo: io cerco di inculcare dal primo minuto in cui mi affidano la squadra la mentalità di non accontentarsi mai, che si può sempre migliorare, anche a trent'anni, che se fino a quel momento non si sono fatte delle cose si potevano fare. Noi non ci accontentiamo mai: poi obiettivi e altre cose non ci interessano, noi dobbiamo concentrarci come stiamo facendo, partita dopo partita, per cercare di dare il meglio di noi. Oggi lo abbiamo fatto, in precedenza per il momento lo abbiamo fatto, dobbiamo continuare così sino alla fine", ha puntualizzato Walter Mazzarri."Se un giocatore va in campo e, al di là delle qualità individuali, non sa cosa deve fare, non ragiona assieme agli altri e va in difficoltà. Quando si ragiona tutti insieme, si pensa nello stesso modo, anche il valore individuale aumenta. Questo è il pregio di essere organizzati", ha proseguito il tecnico dell'Inter. "Se un risultato così era per Moratti? Era per tutti, noi abbiamo il dovere di fare il massimo. Siamo tutti stipendiati: l'Inter va tutelata", ha concluso Mazzarri.