SuperMario, fine della magia. Tutti i rigori di Balotelli

Calcio
SuperMario stenta a crederci: Pepe Reina ha appena spezzato l'incantesimo che durava dal 2008 (Foto Getty)
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L'ANALISI. Dodici penalty calciati incrociando (tra cui l'unico fallito), 10 aprendo il piattone: l'unica certezza è la sua rincorsa. Solo 3 portieri hanno intuito l'angolo prima di Reina, tanti quelli che hanno rinunciato a priori

di Vanni Spinella

Se scegli un angolo, lui la piazza dall’altra parte. Se lo aspetti, fermo fino all’ultimo, quando ti tuffi è ormai troppo tardi. Provate a entrare per un attimo nella testa di un portiere che deve affrontare Mario Balotelli dal dischetto e capirete il senso di frustrazione e di impotenza che deriva dalla consapevolezza di non avere chance.
Impossibile prevederlo: dei 21 rigori di fila realizzati ne ha calciati 11 a incrociare, a sinistra, e 10 con il piatto, a destra. Puoi dire soltanto che di certo non farà il cucchiaio o non tenterà la botta sotto la traversa, ma sai che aiuto.
Addirittura deleterio cercare di anticiparlo: in 18 casi il portiere è finito spiazzato, solo 3 quelli in grado di azzeccare l’angolo (Friedel, Hart e Sorrentino).
Aspettarlo, poi, è un rischio. Attendi un attimo di troppo e fai la figura del pollo che neanche ci prova, rimanendo fermo. Tanto vale rinunciare in partenza come il portiere di Malta.
Poi, quando sembrava davvero impossibile trovare la soluzione, arriva Pepe Reina: buon portiere, bravo con i piedi, ottimo pararigori. E con lo stesso maestro di Dudek. L’incantesimo si spezza al 22° tentativo: ecco il dettaglio di una magia che durava da 5 anni.

1) 24 agosto 2008, Supercoppa italiana, INTER-ROMA 2-2, 8-7 d.c.r.
Nel 2-2 dei tempi regolamentari segna anche Balotelli, ma si va ai rigori. Mourinho gli affida il secondo della serie. Ricorsa rallentata ma non interrotta, tiro a destra ma non angolatissimo, perché Doni è già spiazzato. Mario esulta stringendo i pugni sotto la Curva. E’ il suo primo rigore da professionista.

2) 1 marzo 2009, Serie A, INTER-ROMA 3-3
Inter sotto 1-3, Balotelli si procura e batte il rigore. Rincorsa senza stop, solo una leggera finta di corpo, aprendo il braccio quel tanto che basta per far pensare a Doni (ancora lui!) a una conclusione di piatto, a destra. Doni va sicuro, lui la mette dall’altra parte sul centro-sinistra. Poi l’applauso ironico alla curva della Roma, il segno di “tutti zitti” e la linguaccia a Panucci. E’ il gol del 2-3, pareggerà Crespo.

3) 28 dicembre 2010, Premier League, MAN CITY-ASTON VILLA 4-0 (2)
Balotelli è volato in Premier, da Mancini, e fa tripletta, di cui 2 su rigore.
Il primo (1-0) se lo procura. Contro Friedel, rincorsa lenta come al solito, ancora il braccio destro allargato. Friedel va giù alla sua destra, senza neanche tentare il tuffo, e lui appoggia dall’altra parte, senza bisogno di angolare troppo.

4) Il secondo (4-0) è procurato da Johnson: stessa rincorsa, rallenta a un passo dal pallone e calcia dalla stessa parte, a destra, a mezza altezza. Nessun pericolo: Friedel ha già fatto mezzo passo dalla parte sbagliata e quando se ne accorge rinuncia anche al tuffo. Esultanza agitando l’indice e poi facendo il segno “3” con le dita.

5) 2 novembre 2011, Champions League, VILLARREAL-MAN CITY 0-3
Rigore del 2-0, che si procura e batte. Diego Lopez tra i pali mulina le braccia, saltella sul posto per distrarlo. Balotelli parte, solita frenata a un passo dal pallone, braccio allargato. Il portiere va dritto alla sua destra, lui calcia nell’angolino dalla parte opposta. Poi l’esultanza a braccia aperte.

6) 19 novembre 2011, Premier League, MAN CITY-NEWCASTLE 3-1
Rigore dell’1-0, procurato da Yaya Tourè. Solita rincorsa, Balotelli tira alla sua destra. L’olandese Tim Krul resta fermo al centro della porta, senza neanche provarci. Esultanza a braccia conserte.

7) 22 gennaio 2012, Premier League, MAN CITY-TOTTENHAM 3-2
Partita incredibile. Siamo sul 2-2 e al 91’ Defoe ha mandato fuori a porta vuota da un metro, su assist di Bale. Al 94’, ultimo minuto di recupero, Balotelli si procura il rigore del possibile 3-2. Ancora contro Friedel (il terzo!). Il portiere stavolta intuisce (per la prima volta): finta di buttarsi a sinistra con mezzo passo e poi va dalla parte giusta (alla sua destra). Ma il tiro è troppo angolato e quel mezzo passo è fatale. L’esultanza? Mario resta immobile sul posto e tutta la squadra lo abbraccia saltandogli addosso.

8) 15 marzo 2012, Europa League, MAN CITY-SPORTING LISBONA 3-2
Vittoria in rimonta (il City perdeva 0-2), Balotelli segna il gol del 2-2, procurato da Aguero. Rincorsa fluida, il portiere Rui Patricio cerca di rimanere immobile fino alla fine e finisce per restare piantato al centro della porta, con la palla che gli passa anche abbastanza vicina. Balo non festeggia, ma corre subito a prendere la palla: il City vincerà, ma è ugualmente fuori dall’Europa.

9) 31 marzo 2012, Premier League, MAN CITY-SUNDERLAND 3-3
Procurato da Dzeko, è il gol dell’1-1. Mignolet saltella sul posto a braccia aperte. Rincorsa con rallentamento a un passo dalla palla, portiere dritto a destra, sicuro. Balotelli calcia nell’angolo opposto: facile.

10) 24 giugno 2012, Euro 2012, INGHILTERRA-ITALIA 0-0, 2-4 d.c.r.
Tira il primo della serie, contro Hart, all’epoca suo compagno al City. Rincorsa più breve del solito, a piccoli passi, all’ultimo la stoccata mirando a sinistra. Hart intuisce ma il tiro è angolatissimo. Esultanza sul posto, stringendo i pugni a braccia larghe.

11) 3 ottobre 2012, Champions League, MAN CITY-BORUSSIA DORTMUND 1-1
Gol dell’1-1, procurato da Aguero. All’89° Balotelli subentrato se ne incarica. Weidenfeller prova a distrarlo agitandosi sulla linea, poi fa un passo avanti. Quando Balotelli rallenta la sua rincorsa, il portiere ha già scelto l’angolo sbagliato e mentre abbozza un tuffo alla sua destra, Mario la piazza nell’angolo opposto, di piatto. Poi corre a raccogliere la palla in fondo alla rete e si gira verso il portiere mimando con la mano il gesto del “parla parla”.

12) 3 febbraio 2013, Serie A, MILAN-UDINESE 2-1
Il suo secondo rigore in serie A, stavolta con la maglia del Milan, all’esordio in rossonero. Procurato da El Shaarawy al 93’. Mario è freddissimo. Rincorsa fluida, rallenta solo un po’. Padelli vola convinto alla sua sinistra, certo del piattone, Mario incrocia dall’altra parte. Poi esulta a braccia aperte sotto la sua nuova curva, con tutti i compagni addosso.

13) 10 febbraio 2013, Serie A, CAGLIARI-MILAN 1-1
Vantaggio Cagliari con Ibarbo, al 37’ della ripresa un’entrata folle di Astori su Balotelli regala a SuperMario la possibilità di pareggiare. Agazzi sceglie l’angolo alla sua sinistra e vola deciso, Balotelli lo vede e la piazza dall’altra parte, senza bisogno di angolare troppo. Poi zittisce i tifosi del Cagliari.

14) 17 marzo 2013, Serie A, MILAN-PALERMO 2-0
Per un pelo. Stavolta Sorrentino lascia la prima mossa a Balotelli, che deve quindi battezzare un angolo. Il portiere del Palermo, ottimo pararigori, parte leggermente piegato e si raddrizza nell’attimo in cui Balotelli fa la sua classica finta, rallentando. Evidentemente l’ha studiato bene. La cosa non destabilizza Mario più di tanto, che sceglie la conclusione a incrociare, forte, a mezza altezza. Sorrentino vola in quell’angolo con quell’attimo di ritardo che gli rende impossibile arrivarci.

15) 26 marzo 2013, Qual. Mondiali, MALTA-ITALIA 0-2
Haber è il primo a non credere nella possibilità di pararlo. Appena Balotelli rallenta la rincorsa e allarga il braccio sinistro, lui fa un passetto a destra e poi si abbandona sul ginocchio. Troppo facile per Balo, che apre il piattone e non deve stare nemmeno ad angolare troppo.

16) 28 aprile 2013, Serie A, MILAN-CATANIA 4-2
Il Milan vince già 3-2 quando Balotelli si procura il rigore. Al momento della classica “finta”, Frison abbozza una controfinta con passettino a destra, poi cambia direzione e va a sinistra. Ma quando capisce di essere caduto nella trappola, si abbandona su un ginocchio.

17) 8 maggio 2013, Serie A, PESCARA-MILAN 0-4
Sguardo fisso su Perin, che resta “accucciato” per mantenere alta la concentrazione sul pallone. Il portiere vola, felino, sulla sua destra. Mario, che l’ha aspettato, la piazza con calma a sinistra.

18) 19 maggio 2013, Serie A, SIENA-MILAN 1-2
Ultima di campionato. All’83° Felipe trattiene Balotelli, Bergonzi indica il dischetto. Passa un minuto buono prima che Mario possa calciare (con lui già pronto sul dischetto), a causa delle proteste degli avversari. Balotelli non perde la concentrazione. Pegolo va dritto alla sua sinistra, Balotelli incrocia e lo spiazza. E’ l’1-1, Mexes a 3’ dalla fine farà il 2-1 che fa impazzire Galliani e vale l’ingresso in Champions.

19) 19 giugno 2013, Confederations Cup, ITALIA-GIAPPONE 4-3
Dall’altra parte del mondo, evidentemente, non l’hanno ancora studiato. Kawashima lo aspetta ma poi fa la prima mossa, andando alla sua sinistra e facendo anche un passo in avanti per chiudere maggiormente lo specchio. Tutto inutile: Balotelli lo vede e incrocia.

20) 10 settembre 2013, Qual. Mondiali, ITALIA-REPUBBLICA CECA 2-1
Anche l’esperto Cech davanti a lui fa la figura del pivello. Una foto emblematica lo immortala nell’attimo in cui, capito di aver scelto l’angolo sbagliato e che la palla è destinata a entrare in rete, chiude gli occhi e stringe la bocca, con aria rassegnata. Cech alla sua sinistra, Balo tranquillo a destra.

21) 14 settembre 2013, Serie A, TORINO-MILAN 2-2
Milan sotto 1-2, al 97° il discusso rigore (non tanto per il fallo su Poli, netto, quanto per la rimessa operata da Mexes, con Larrondo a terra, che porta al rigore). Il destino mette di nuovo di fronte SuperMario e Padelli, che da portiere dell’Udinese ha subito il primo rigore rossonero di Balotelli, sempre in pieno recupero. Stavolta Padelli battezza l’altro angolo. E Mario lo spiazza ancora una volta.

22) 22 settembre 2013, Serie A, MILAN-NAPOLI 1-2
Ed eccolo, l'errore fatale. Nella rincorsa, quel piccolo stop che beffa ogni portiere è ridotto a una frazione di secondo, quasi inesistente. Stavolta quindi è Balotelli il primo a scegliere l'angolo, perché Reina lo aspetta, in piedi, immobile. Mario incrocia, Pepe va giù velocissimo. Il tiro non è fortissimo, perché non è la potenza l'arma del Balotelli-rigorista. Si ferma a 8 rigori di fila in Serie A. Il record resta nelle mani di Adelio Moro e Gaetano D'Agostino, gli unici ad aver fatto 10 su 10 in A.