E' stato il primo a parare un rigore a Balotelli, ma non per caso. Lo spagnolo è uno specialista: un rigore respinto ogni cinque calciati. Il suo trucco? Un allenamento molto speciale...
Al Napoli si era presentato proprio con la sua specialità. Un rigore parato all'Emirates in amichevole contro l'Arsenal. Certo non era arrivato in estate con la patente della superstar ma in un attimo è diventato idolo. Non c'era riuscito nessuno a fermare SuperMario. Lui si. Josè Manuel Reina per tutti solo Pepe. Lui che della specialità è uno dei migliori esperti a livello internazionale.
Già ai tempi di Liverpool ma anche a Villarreal. Un rigore parato ogni cinque calciati. Una media, di fatto, oltre la normalità. Merito del lavoro sul campo, dello studio davanti al video e anche, forse, di un allenamento speciale che Pepe già ai tempi di Anfield si divertiva a provare. Riflessi da giaguaro utilissimi anche contro il Milan.
Quello di San Siro è stato, parole sue, quello più importante della carriera che ha oltretutto riportato il Napoli a vincere a San Siro 26 anni dopo l'ultima volta. Strano per uno che a Napoli era arrivato tra lo scetticisimo. Quasi da raccomandato visti i 5 anni trascorsi insieme a Benitez a Liverpool.
In realtà in molti si ricordavano di lui soprattutto per essere sempre stato il protagonista assoluto come vocalist alle celebrazioni della Spagna campione d'Europa e del mondo. Per la carriera da vocalist c'è ancora tempo. Ora in testa c'è solo Napoli e il sogno di un altro titolo. Alla faccia delle superstar e dei raccomandati.
Già ai tempi di Liverpool ma anche a Villarreal. Un rigore parato ogni cinque calciati. Una media, di fatto, oltre la normalità. Merito del lavoro sul campo, dello studio davanti al video e anche, forse, di un allenamento speciale che Pepe già ai tempi di Anfield si divertiva a provare. Riflessi da giaguaro utilissimi anche contro il Milan.
Quello di San Siro è stato, parole sue, quello più importante della carriera che ha oltretutto riportato il Napoli a vincere a San Siro 26 anni dopo l'ultima volta. Strano per uno che a Napoli era arrivato tra lo scetticisimo. Quasi da raccomandato visti i 5 anni trascorsi insieme a Benitez a Liverpool.
In realtà in molti si ricordavano di lui soprattutto per essere sempre stato il protagonista assoluto come vocalist alle celebrazioni della Spagna campione d'Europa e del mondo. Per la carriera da vocalist c'è ancora tempo. Ora in testa c'è solo Napoli e il sogno di un altro titolo. Alla faccia delle superstar e dei raccomandati.
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