Conte: "I nemici sono ovunque, vogliono destabilizzarci"

Calcio
Antonio Conte ha mal digerito le ultime critiche

Il tecnico bianconero, alla vigilia di Juve-Milan, attacca i critici: "Non va bene a nessuno che la Juve vinca per il terzo anno. Sembra che abbiamo perso 3 match. Dobbiamo sapere che il nemico si nasconde dappertutto, non sono sorpreso. Vogliamo stupire"

"I nemici sono ovunque, non va bene a nessuno che la Juve vinca per il terzo anno. Noi lavoriamo sereni e vogliamo ancora stupire". Antonio Conte considera le critiche ingiustificate alla stregua di "barzellette" e tira dritto. Il tecnico della Juventus non si fa condizionare dalle valutazioni esterne dopo il pareggio per 2-2 contro il Galatasaray. La Juve, che si appresta a ricevere il Milan, in questo avvio di stagione è incappata in alcune distrazioni difensive. In campionato, con 5 vittorie su 6 match, la Vecchia Signora non ha pagato dazio. In  Champions, con 2 punti in 180 minuti, il cammino è diventato più complicato.

"Abbiamo fatto due anni entusiasmanti e possiamo fare altrettanto quest'anno. Possiamo ancora entusiasmare", dice Conte alla vigilia della sfida con i rossoneri. "Non sono sorpreso che si cerchi di destabilizzare l'ambiente, è molto prevedibile. Un mese e mezzo fa ho detto che ci sarebbero state tante difficoltà e mi riferivo anche a questo aspetto", dice facendo riferimento alla critica 'ondivaga'.

"Siamo partiti molto bene, ma sembra che abbiamo perso 3 partite. Dobbiamo sapere che il nemico si nasconde dappertutto, io non sono sorpreso. Dobbiamo essere preparati al fatto che, se non vinciamo sempre, arriveranno critiche. Un mese fa parlavate di 'corazzata  Juventus', mi viene da ridere a sentire le critiche... Ci vuole un po' di equilibrio: sentire certe cose diventa come ascoltare una  barzelletta", ribadisce.

"Abbiamo incassato 5 gol subendo meno tiri di tutti. In Europa abbiamo pareggiato 2 partite, ma siamo la squadra che tira più di tutti in Champions. Di sicuro c'è stato qualche errore individuale di troppo sinora. Possiamo anche chiamare in causa un pizzico di sfortuna", dice prima di ricordare le prime tappe del campionato 2012-2013. "Un anno fa abbiamo vinto con le unghie e con i denti contro il Genoa, a Siena vincemmo ma avremmo meritato di perdere. Anche nella scorsa stagione il percorso iniziale non è stato semplice. L'importante è migliorare nell'arco dell'annata per arrivare a fare il massimo. In campionato la Roma sta facendo qualcosa di incredibile con 6 successi. Noi abbiamo vinto 5 partite e abbiamo pareggiato in casa dell'Inter, altra squadra che ambisce allo scudetto", dice il tecnico dei campioni d'Italia. "Siamo molto sereni, lavoriamo molto e non abbiamo nulla da recriminare. Non c'è l'obbligo assoluto di vincere: pensiamo a lavorare, stiamo cercando di arrivare al top della condizione", afferma ancora.