Atalanta, su il Moralez: Chievo battuto al Bentegodi
CalcioL'ANTICIPO DELLA 7.a GIORNATA. Decisivo un gol dell'argentino, che non segnava da un anno. I nerazzurri passano per la prima volta a Verona e si apre la crisi gialloblù: terza sconfitta consecutiva per Sannino
CHIEVO-ATALANTA 0-1
16' Moralez
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
L'Atalanta vince 1-0 nell'anticipo della 7.a giornata di Serie A e per la prima volta esce dalla tana del Chievo con l'intera posta. Partita vivace, con un finale intenso. Il risultato blocca la crisi dell'Atalanta e apre quella dei veneti: per Sannino è infatti il terzo ko di fila.
Tra tattica e statistiche - Squadre piuttosto simili sul piano tattico (il 4-4-2 del Chievo contro il 4-4-1-1 dei bergamaschi), con tanto equilibrio e un buon ritmo nel primo tempo. Sarà pure l'Atalanta la squadra che ha effettuato più cross in Serie A (167 prima di questo confronto), ma in avvio sono i padroni di casa a spedire diversi palloni nell'area avversaria. Il colpo di testa di Paloschi, che sfiora la traversa, arriva al 6' proprio dopo un lancio di Improta. La risposta dei nerazzurri è affidata a Stendardo: altro colpo di testa ravvicinato.
Il vantaggio - Nel momento migliore del Chievo, che al 19' sfiora il vantaggio ancora con Paloschi (contrasto vinto e tiraccio dal dischetto), arriva il gol degli ospiti. Traversone dalla sinistra, torre di Raimondi e girata al volo di Maxi Moralez lasciato tutto solo in area. L'argentino non segnava dal 26 settembre 2012 (un anno, 30 partite). Il Chievo accusa il colpo: si spacca in due, si allunga e lascia gli attaccanti troppo isolati. Nonostante ciò tocca ad Estigarribia, poco prima del break, avere una buona chance a tu per tu con Consigli. L'assist di Paloschi è perfetto, l'esterno sinistro del paraguayano no.
La ripresa - Il Chievo torna in campo con un atteggiamento diverso, più propositivo. Al 50' reclama un rigore per fallo di Stendardo su Thereau: Doveri e i suoi collaboratori sorvolano, ma il fallo è netto. La partita resta gradevole anche se comincia ad affiorare la stanchezza. L'Atalanta sfiora il bis, con Puggioni strepitoso prima su un tiro di Moralez e poi su un'incursione di Denis.
Il gran finale - Quando il ritmo cala e il Chievo comincia a far pressione sulle corsie esterne, allora Colantuono inserisce Baselli al posto di Moralez: resta il 4-4-1-1 e aumenta la copertura. Un accorgimento sufficiente a portare a casa i tre punti. Il finale è però tutto del Chievo: Pellissier centra la traversa con il decisivo intervento di Consigli, mentre Rigoni colpisce a botta sicura, ma una deviazione gli nega il gol.
Chievo, cosa va e cosa non va - La buona volontà non basta nel calcio. Qui contano solo i gol e i punti in classifica. Però il Chievo di volontà ne ha da vendere e un pizzico di attenzione in più da parte della direzione di gara - vedi il fallo su Thereau - avrebbe potuto cambiare volto al match. Quella di Sannino, però, resta l'unica squadra della Serie A a non aver ancora segnato nei secondi tempi. E questo qualcosa vorrà dire.
Atalanta, cosa va e cosa non va - In trasferta i bergamaschi venivano da cinque sconfitte di fila tra questo e lo scorso campionato. Partite in cui la formazione di Colantuono ha sempre incassato almeno due reti. La tendenza ora è stata invertita. L'altra nota positiva è il ritorno al gol di Moralez. Preoccupa una certa fragilità difensiva: gli interventi di Consigli e il rigore negato al Chievo hanno evitato il peggio.
16' Moralez
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L'Atalanta vince 1-0 nell'anticipo della 7.a giornata di Serie A e per la prima volta esce dalla tana del Chievo con l'intera posta. Partita vivace, con un finale intenso. Il risultato blocca la crisi dell'Atalanta e apre quella dei veneti: per Sannino è infatti il terzo ko di fila.
Tra tattica e statistiche - Squadre piuttosto simili sul piano tattico (il 4-4-2 del Chievo contro il 4-4-1-1 dei bergamaschi), con tanto equilibrio e un buon ritmo nel primo tempo. Sarà pure l'Atalanta la squadra che ha effettuato più cross in Serie A (167 prima di questo confronto), ma in avvio sono i padroni di casa a spedire diversi palloni nell'area avversaria. Il colpo di testa di Paloschi, che sfiora la traversa, arriva al 6' proprio dopo un lancio di Improta. La risposta dei nerazzurri è affidata a Stendardo: altro colpo di testa ravvicinato.
Il vantaggio - Nel momento migliore del Chievo, che al 19' sfiora il vantaggio ancora con Paloschi (contrasto vinto e tiraccio dal dischetto), arriva il gol degli ospiti. Traversone dalla sinistra, torre di Raimondi e girata al volo di Maxi Moralez lasciato tutto solo in area. L'argentino non segnava dal 26 settembre 2012 (un anno, 30 partite). Il Chievo accusa il colpo: si spacca in due, si allunga e lascia gli attaccanti troppo isolati. Nonostante ciò tocca ad Estigarribia, poco prima del break, avere una buona chance a tu per tu con Consigli. L'assist di Paloschi è perfetto, l'esterno sinistro del paraguayano no.
La ripresa - Il Chievo torna in campo con un atteggiamento diverso, più propositivo. Al 50' reclama un rigore per fallo di Stendardo su Thereau: Doveri e i suoi collaboratori sorvolano, ma il fallo è netto. La partita resta gradevole anche se comincia ad affiorare la stanchezza. L'Atalanta sfiora il bis, con Puggioni strepitoso prima su un tiro di Moralez e poi su un'incursione di Denis.
Il gran finale - Quando il ritmo cala e il Chievo comincia a far pressione sulle corsie esterne, allora Colantuono inserisce Baselli al posto di Moralez: resta il 4-4-1-1 e aumenta la copertura. Un accorgimento sufficiente a portare a casa i tre punti. Il finale è però tutto del Chievo: Pellissier centra la traversa con il decisivo intervento di Consigli, mentre Rigoni colpisce a botta sicura, ma una deviazione gli nega il gol.
Chievo, cosa va e cosa non va - La buona volontà non basta nel calcio. Qui contano solo i gol e i punti in classifica. Però il Chievo di volontà ne ha da vendere e un pizzico di attenzione in più da parte della direzione di gara - vedi il fallo su Thereau - avrebbe potuto cambiare volto al match. Quella di Sannino, però, resta l'unica squadra della Serie A a non aver ancora segnato nei secondi tempi. E questo qualcosa vorrà dire.
Atalanta, cosa va e cosa non va - In trasferta i bergamaschi venivano da cinque sconfitte di fila tra questo e lo scorso campionato. Partite in cui la formazione di Colantuono ha sempre incassato almeno due reti. La tendenza ora è stata invertita. L'altra nota positiva è il ritorno al gol di Moralez. Preoccupa una certa fragilità difensiva: gli interventi di Consigli e il rigore negato al Chievo hanno evitato il peggio.