Cassano-show: orgoglio Parma in 10, Sassuolo steso 3-1
CalcioCon due assist e un gol, Fantantonio porta alla vittoria la squadra di Donadoni, in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo dopo l'espulsione di Mirante. Apre Palladino, pareggia Berardi su rigore, poi Cassano inventa per Rosi e la chiude
PARMA-SASSUOLO 3-1
32' Palladino (P), 47' rig. Berardi (S), 70' Rosi (P), 75' Cassano (P)
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Eccolo, il vantaggio di avere Antonio Cassano in squadra. Dopo un inizio di campionato senza spunti all'altezza della sua fama, Fantantonio prende per mano il Parma e lo porta a vincere una partita che si era messa male dopo l'espulsione di Mirante alla fine del primo tempo. Due assist (uno di destro e uno di sinistro) e un gol, quello del 3-1, che chiude la pratica Sassuolo, incapace di sbranare la squadra di Donadoni nonostante si fossero create tutte le condizioni ideali per farlo.
A partire dall'infortunio di Biabiany, fuori dopo un quarto d'ora appena a causa di una sospetta distorsione al ginocchio, che costringe Donadoni a rinunciare fin da subito a una delle sue "armi" più pericolose. Il Sassuolo, però, inizia a farsi male già al 32': Acerbi inaugura la fiera dell'errore combinandola grossa quando tenta di "scortare" il pallone che sta uscendo a fondo campo facendo scudo con il corpo sulla pressione di Cassano. Il terreno bagnato, però, frena la corsa della palla, Acerbi incespica e Fantantonio gliela sfila via, entrando in area dalla destra e pennellando sulla testa di Palladino per l'1-0.
Al 47' Gobbi restituisce il favore: retropassaggio sconsiderato verso Mirante, Berardi capisce tutto e intercetta il pallone provando a saltare in corsa il portiere, che lo stende proprio sulla linea dell'area di rigore. La palla giunge a Magnanelli, ma il vantaggio non si concretizza e così, dopo essersi consultato con i suoi collaboratori, De Marco assegna il rigore ed espelle Mirante. Episodio destinato ad essere vivisezionato alla moviola per la sua complessità (fallo dentro o fuori area? Qual è la norma sul vantaggio? Giusto espellere Mirante?). Intanto, dal dischetto Berardi fa 1-1.
Il Parma, in 10 per tutta la ripresa, lascia il solo Cassano in avanti (Palladino, non in perfette condizioni, cede il posto al portiere di riserva, Bajza) e stringe i denti. Con Zaza, infatti, il Sassuolo sfiora il vantaggio (11'), ma dopo lo splendido controllo di petto a seguire, l'attaccante non riesce a inquadrare la porta con il suo tocco volante di sinistro. E con Floro Flores, inserito poco prima da Di Francesco che sfodera il tridente per cercare di vincerla, coglie anche un palo, con una conclusione dalla distanza che sorprende Bajza.
Ma il calcio è strano: e proprio quando il Parma sembra alle corde Cassano tira fuori dal cilindro il secondo assist, stavolta dalla sinistra, dipingendo il cross per la testa di Rosi, che fa 2-1, e poi si prende la meritata gloria personale segnando il 3-1 che chiude i conti. Ci sarebbe il tempo per un'ultima magia, per la verità, quando Cassano addomestica il pallone, si gira e manda in porta Rosi con un lancio perfetto. L'esterno del Parma spara alto, ma pazienza: a chi ama il calcio è bastato vedere il passaggio.
32' Palladino (P), 47' rig. Berardi (S), 70' Rosi (P), 75' Cassano (P)
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Eccolo, il vantaggio di avere Antonio Cassano in squadra. Dopo un inizio di campionato senza spunti all'altezza della sua fama, Fantantonio prende per mano il Parma e lo porta a vincere una partita che si era messa male dopo l'espulsione di Mirante alla fine del primo tempo. Due assist (uno di destro e uno di sinistro) e un gol, quello del 3-1, che chiude la pratica Sassuolo, incapace di sbranare la squadra di Donadoni nonostante si fossero create tutte le condizioni ideali per farlo.
A partire dall'infortunio di Biabiany, fuori dopo un quarto d'ora appena a causa di una sospetta distorsione al ginocchio, che costringe Donadoni a rinunciare fin da subito a una delle sue "armi" più pericolose. Il Sassuolo, però, inizia a farsi male già al 32': Acerbi inaugura la fiera dell'errore combinandola grossa quando tenta di "scortare" il pallone che sta uscendo a fondo campo facendo scudo con il corpo sulla pressione di Cassano. Il terreno bagnato, però, frena la corsa della palla, Acerbi incespica e Fantantonio gliela sfila via, entrando in area dalla destra e pennellando sulla testa di Palladino per l'1-0.
Al 47' Gobbi restituisce il favore: retropassaggio sconsiderato verso Mirante, Berardi capisce tutto e intercetta il pallone provando a saltare in corsa il portiere, che lo stende proprio sulla linea dell'area di rigore. La palla giunge a Magnanelli, ma il vantaggio non si concretizza e così, dopo essersi consultato con i suoi collaboratori, De Marco assegna il rigore ed espelle Mirante. Episodio destinato ad essere vivisezionato alla moviola per la sua complessità (fallo dentro o fuori area? Qual è la norma sul vantaggio? Giusto espellere Mirante?). Intanto, dal dischetto Berardi fa 1-1.
Il Parma, in 10 per tutta la ripresa, lascia il solo Cassano in avanti (Palladino, non in perfette condizioni, cede il posto al portiere di riserva, Bajza) e stringe i denti. Con Zaza, infatti, il Sassuolo sfiora il vantaggio (11'), ma dopo lo splendido controllo di petto a seguire, l'attaccante non riesce a inquadrare la porta con il suo tocco volante di sinistro. E con Floro Flores, inserito poco prima da Di Francesco che sfodera il tridente per cercare di vincerla, coglie anche un palo, con una conclusione dalla distanza che sorprende Bajza.
Ma il calcio è strano: e proprio quando il Parma sembra alle corde Cassano tira fuori dal cilindro il secondo assist, stavolta dalla sinistra, dipingendo il cross per la testa di Rosi, che fa 2-1, e poi si prende la meritata gloria personale segnando il 3-1 che chiude i conti. Ci sarebbe il tempo per un'ultima magia, per la verità, quando Cassano addomestica il pallone, si gira e manda in porta Rosi con un lancio perfetto. L'esterno del Parma spara alto, ma pazienza: a chi ama il calcio è bastato vedere il passaggio.