Poker del Napoli, la Roma non scappa. Toro beffato al 92'

Calcio
Goran Pandev ancora decisivo nella vittoria del Napoli
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Nella 7.a giornata di campionato grande risposta della squadra di Benitez che liquida 4-0 il Livorno con Pandev, Inler, Callejon e Hamsik. Vincono Udinese e Verona. Pari tra Catania e Genoa. Eder salva la Samp

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Se qualcuno avesse ancora un dubbio lo allontani pure. Il Napoli non è Higuain-dipendente. La serata dell'Emirates con la sconfitta subita per mano dell'Arsenal aveva posto l'interrogativo. La risposta, seppur parziale, ma sostanziosa, è arrivata dalla vittoria con il Livorno, non certo al livello dei Gunners, ma comunque squadra degnissima. Hanno segnato Pandev, Inler, Callejon e Hamsik mentre Mertens è stato devastante nella trequarti avversaria, dunque, problema risolto. El Pipita resta un giocatore preziosissimo, sicuramente un valore aggiunto ma non un limite per la squadra di Benitez. La vittoria sul Livorno è stata netta, mai in discussione e ha riportato il Napoli sotto in classifica, prima della sosta, e soprattutto prima dello scontro diretto con la Roma capolista.

E nella giornata dei rilanci è contemplato anche quello dell'Udinese che accorcia la classifica battendo, senza troppe difficoltà, il Cagliari. Danilo e il solito Di Natale firmano il 2-0 sui sardi. La cura Gasperini dà i primi frutti. I rossoblù pareggiano al Massimino dopo essere passati in svantaggio. Catania avanti con Barrientos, 1-1 ligure su autogol di Legrottaglie.

Continua a stupire il Verona di Mandorlini che ha trovato un nuovo baby-prodigio in Juan Manuel Iturbe. Per l'argentino (di origini paraguaiane) è arrivato il secondo gol consecutivo in campionato. Le reti di Toni e Jorginho hanno sancito il definitivo 4-1 dell'Hellas a Bologna.

Non riesce a dare slancio al proprio campionato, invece, la Sampdoria che dopo essere passata in vantaggio con Sansone ha subito prima il pari dal Torino con Immobile e poi il gol dell'1-2 firmato da Cerci su rigore prima del definitivo 2-2 siglato, sempre su penalty, da Eder. Per i blucerchiati un punticino che risolleva il morale più che la classifica.