Le prossime 8 giornate autorizzano a sperare nella risalita: 4 sono contro squadre che navigano nella parte destra della classifica, le due sfide più difficili - Lazio e Fiorentina - si giocheranno a San Siro. E in più rientrano Balotelli e Kakà
Allegri in questo momento non lo sono per niente, così ai rossoneri per trovare qualche motivo per sorridere non resta che guardare avanti. Al rientro di Balotelli dopo i tre turni di squalifica, al recupero di qualche infortunato, soprattutto Kakà, e al calendario.
Perché è vero che il Milan ha appena perso 3-0 da una squadra di seconda serie francese e quindi non può permettersi di sottovalutare nessuno, ma le prossime 8 giornate autorizzano a sperare nella risalita: 4 di queste sono contro squadre che navigano nella parte destra della classifica, le due sfide più difficili sulla carta - Lazio nel turno infrasettimanale del 30 ottobre e Fiorentina a seguire - si giocheranno entrambe a San Siro.
In palio 24 punti in poco meno di due mesi, in teoria non dovrebbe essere difficile alzare la media con cui ha viaggiato Allegri sin qui: 9 punti in 7 partite. Il Milan è obbligato a farlo perché poi la chiusura dell'anno è da brividi: prima la Roma in casa e poi il derby del 22 dicembre. Battere l'Inter sarebbe un bel regalo di Natale, ma per stare davvero Allegri durante le feste servirà vincere anche tante partite da qui in poi.
Perché è vero che il Milan ha appena perso 3-0 da una squadra di seconda serie francese e quindi non può permettersi di sottovalutare nessuno, ma le prossime 8 giornate autorizzano a sperare nella risalita: 4 di queste sono contro squadre che navigano nella parte destra della classifica, le due sfide più difficili sulla carta - Lazio nel turno infrasettimanale del 30 ottobre e Fiorentina a seguire - si giocheranno entrambe a San Siro.
In palio 24 punti in poco meno di due mesi, in teoria non dovrebbe essere difficile alzare la media con cui ha viaggiato Allegri sin qui: 9 punti in 7 partite. Il Milan è obbligato a farlo perché poi la chiusura dell'anno è da brividi: prima la Roma in casa e poi il derby del 22 dicembre. Battere l'Inter sarebbe un bel regalo di Natale, ma per stare davvero Allegri durante le feste servirà vincere anche tante partite da qui in poi.