Il Sant'Elia porta bene: rimonta Cagliari, Catania battuto

Calcio
Il Cagliari ha battuto 2-1 il Catania nell'anticipo dell'8.a giornata di A. L'esultanza di Pinilla, autore del gol partita (Foto Getty)
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L'ANTICIPO DI A. I rossoblù vincono 2-1 e festeggiano il ritorno al vecchio stadio dopo un anno e mezzo. Successo in rimonta, con gol decisivo di Pinilla all'81'. Sua anche l'ultima rete segnata nel 2012 in questo impianto

CAGLIARI-CATANIA 2-1
5' Bergessio (Ct), 26' Ibarbo (Cg), 84' Pinilla (Cg)

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LE PAGELLE


Lo stadio Sant'Elia ha riaperto i battenti e, dopo un anno e mezzo, il Cagliari archivia la vicenda Is Arenas che lo ha costretto al pellegrinaggio a Trieste. La formazione sarda celebra l'evento con un successo in rimonta per 2-1 contro il Catania. Due squadre simili, con l'obiettivo dichiarato della salvezza, ma con una rosa sulla carta in grado di garantire un bottino superiore ai 40 punti a fine campionato. Cammino tra alti e bassi finora quello del Cagliari, che si lascia alle spalle un cospicuo numero di avversari; qualche difficoltà in più invece per gli uomini di Maran, che lontano da casa non vincono da 10 partite, incassano la quarta sconfitta e soprattutto restano a quota 5 punti in classifica.

Ritmo, gol e il rosso a Legrottaglie - Bella partita e buon ritmo in un primo tempo dove gli ospiti lavorano tanto e bene sulla fascia destra, mentre il Cagliari si affida quasi esclusivamente alle iniziative di Sau (fino al 10' con una maschera per proteggere il setto nasale rotto) e Ibarbo. I rossoblù, però, confermano di avere un grosso problema: subiscono sempre gol. Il 12° arriva al 5', quando sugli sviluppi di un corner Bergessio supera di testa Agazzi. Per l'argentino, mai in rete su calcio piazzato, è il primo acuto della stagione. Come se non bastasse, poi, la formazione di Lopez perde troppi palloni a centrocampo, mettendo Almiron (preferito a Tachtsidis) nelle condizioni d'innescare spesso il contropiede dei siciliani.

Il Cagliari è un diesel - Pian piano gli equilibri cambiano. Un cenno di reazione dei sardi arriva al 19' con una conclusione di Conti deviata da Frison. Di Conti convince la buona volontà, soprattutto negli inserimenti, e ciò anche se si sente eccome l'assenza di Pinilla (in panchina), uno in grado di sfondare la retroguardia avversaria. Il pareggio arriva comunque. Ibarbo, al 26', difende il pallone dalla pressione di Legrottaglie, si gira e mette il pallone sotto la traversa. Il colombiano non sarà un grande bomber, ma i suoi gol hanno sempre un elevato coefficiente di spettacolarità. Il duello tra i due si ripete nell'area ospite al 40': qualche sportellata e Ibarbo cade a terra. Per Giacomelli è rigore, peccato che il penalty sia troppo generoso, così come eccessiva è l'espulsione del difensore.

La rimonta - E' un Cagliari molto più determinato quello che torna in campo dopo il break. Perde pian piano lucidità, certo, ma l'ingresso di Pinilla al posto di Sau garantisce più qualità e profondità. Il cileno si scalda con un paio di buone occasioni, poi segna il gol partita con un tap-in al 39', dopo una sua stessa conlusione finita sul palo. Pinilla, curioso il destino, è anche l'ultimo giocatore ad aver segnato al Sant'Elia prima dell'esilio (aprile 2012, 2-0 contro l'Atalanta). Bentornato a casa, Cagliari.