L'Atalanta sfata il tabù: Lazio sconfitta 2-1 a Bergamo
CalcioAll'Atleti Azzurri d'Italia i bergamaschi strappano la terza vittoria consecutiva, sorpassano in classifica gli uomini di Petkovic ed interrompono un trend negativo contro i biancocelesti lungo quasi 4 anni. A segno Cigarini e Perea, decide German Denis
ATALANTA-LAZIO 2-1
41' Cigarini, 53' Perea, 84' Denis
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Quasi quattro anni di patimenti possono bastare. L’ultima vittoria dell’Atalanta contro la Lazio risaliva al gennaio del 2010, un 3-0 vano però a schivare la retrocessione di fine stagione. Da allora quattro scontri diretti ed altrettante sconfitte senza nemmeno un gol all’attivo. Il 2-1 dell’Atleti Azzurri d’Italia permette alla squadra di Colantuono di inanellare la terza vittoria di fila, stroncare un tabù indigesto e sorpassare in classifica i biancocelesti. Per Vladimir Petkovic (5 punti nelle ultime 4 gare) pesano le scelte tecniche dal fischio d’inizio ed un approccio al match a tratti superficiale.
Fuori Klose e Candreva, c’è Perea – Petkovic conferma il 4-3-3 non senza sorprese nel reparto avanzato: riposano Candreva e Klose (4 gol in due), dentro Perea e Floccari spesso protagonisti della staffetta a gara in corso. Abbandonati i propositi di 3-5-2, infruttuosi sul piano dei risultati, Colantuono abbraccia il consolidato 4-4-1-1 che ha garantito 6 punti nelle ultime due gare contro Udinese e Chievo. Due gli ex in campo, Stendardo e Floccari.
Regna l’equilibrio, poi irrompe Cigarini - Timide velleità nella prima mezz’ora di gioco: l’equilibrio in campo ed i reparti corti producono esclusivamente conclusioni dalla distanza che poco inquietano Consigli e Marchetti, portieri indiziati a giocarsi un posto nella spedizione azzurra ai Mondiali in Brasile. Avvolgente la manovra biancoceleste, frenetica quella dei padroni di casa, ma a dettare ordine sono due scacchieri disposti lucidamente. Nel finale di tempo, però, l’Atalanta confeziona due nitide opportunità dai piedi di Cigarini, davvero brillante in mediana, senza che Bonaventura e Moralez ne approfittino. È quindi il 27enne orobico, al 41’, a rompere gli equilibri pescando il jolly dal limite dell’area.
Squillo di Perea, ripresa coinvolgente – Dopo l’intervallo Petkovic estrae la carta Candreva, ma ad allontanare i guai ci pensa Perea: il 20enne colombiano, alla seconda da titolare in Serie A, dopo un primo tempo impalpabile riesce a pungere a freddo complice una morbida marcatura di Lucchini. Il secondo tempo si rivela godibile per ritmi ed intensità: la Lazio si affida alle accelerazioni di Candreva e del baby Keita, i padroni di casa agiscono di rimessa. Proprio quando il match sembra incanalato sui binari del pareggio, un contropiede orchestrato da Cigarini e finalizzato da Denis consegna l’intera posta in palio all’Atalanta. Alla terza festa consecutiva e, dopo l’exploit a Verona, sempre più sciolta dai propri tabù.
41' Cigarini, 53' Perea, 84' Denis
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Quasi quattro anni di patimenti possono bastare. L’ultima vittoria dell’Atalanta contro la Lazio risaliva al gennaio del 2010, un 3-0 vano però a schivare la retrocessione di fine stagione. Da allora quattro scontri diretti ed altrettante sconfitte senza nemmeno un gol all’attivo. Il 2-1 dell’Atleti Azzurri d’Italia permette alla squadra di Colantuono di inanellare la terza vittoria di fila, stroncare un tabù indigesto e sorpassare in classifica i biancocelesti. Per Vladimir Petkovic (5 punti nelle ultime 4 gare) pesano le scelte tecniche dal fischio d’inizio ed un approccio al match a tratti superficiale.
Fuori Klose e Candreva, c’è Perea – Petkovic conferma il 4-3-3 non senza sorprese nel reparto avanzato: riposano Candreva e Klose (4 gol in due), dentro Perea e Floccari spesso protagonisti della staffetta a gara in corso. Abbandonati i propositi di 3-5-2, infruttuosi sul piano dei risultati, Colantuono abbraccia il consolidato 4-4-1-1 che ha garantito 6 punti nelle ultime due gare contro Udinese e Chievo. Due gli ex in campo, Stendardo e Floccari.
Regna l’equilibrio, poi irrompe Cigarini - Timide velleità nella prima mezz’ora di gioco: l’equilibrio in campo ed i reparti corti producono esclusivamente conclusioni dalla distanza che poco inquietano Consigli e Marchetti, portieri indiziati a giocarsi un posto nella spedizione azzurra ai Mondiali in Brasile. Avvolgente la manovra biancoceleste, frenetica quella dei padroni di casa, ma a dettare ordine sono due scacchieri disposti lucidamente. Nel finale di tempo, però, l’Atalanta confeziona due nitide opportunità dai piedi di Cigarini, davvero brillante in mediana, senza che Bonaventura e Moralez ne approfittino. È quindi il 27enne orobico, al 41’, a rompere gli equilibri pescando il jolly dal limite dell’area.
Squillo di Perea, ripresa coinvolgente – Dopo l’intervallo Petkovic estrae la carta Candreva, ma ad allontanare i guai ci pensa Perea: il 20enne colombiano, alla seconda da titolare in Serie A, dopo un primo tempo impalpabile riesce a pungere a freddo complice una morbida marcatura di Lucchini. Il secondo tempo si rivela godibile per ritmi ed intensità: la Lazio si affida alle accelerazioni di Candreva e del baby Keita, i padroni di casa agiscono di rimessa. Proprio quando il match sembra incanalato sui binari del pareggio, un contropiede orchestrato da Cigarini e finalizzato da Denis consegna l’intera posta in palio all’Atalanta. Alla terza festa consecutiva e, dopo l’exploit a Verona, sempre più sciolta dai propri tabù.