L'educazione sportiva va in tour nelle scuole con i campioni

Calcio
Il logo dell'iniziativa per le scuole superiori cui anche Sky Sport collabora
autogol-cop

Martedì 22 ottobre alle 10 all'Istituto Rosselli di Genova tocca a Emanuele Calaiò spiegare ai ragazzi il valore dell'educazione sanitaria e della pratica sportiva. Un progetto che toccherà tutta l'Italia, con la collaborazione di Sky Sport

Il titolo dell'iniziativa sembra la raccomandazione, la preghiera quasi, di un allenatore a un suo difensore. In realtà, Non fare autogol è un tour che porta nelle scuole superiori una materia difficile come l'educazione sanitaria. Si vuole platealmente giocare d'attacco contro il cancro e sapendo quanti e quali imbarazzi suscita il tema, la lezione, in realtà un incontro, si tiene in palestra. Con un medico dell'associazione italiana di oncologia, un giocatore di serie A a fare da ambasciatore di un progetto in cui Sky Sport è compagna di squadra della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Coni, della Federcalcio e della Federazione dei Medici Sportivi.

Martedì 22 ottobre a Genova tocca a Emanuele Calaiò il compito di stabilire una giusta sintonia con i ragazzi per spingerli a pratiche corrette e, soprattutto, a non spaventarli. L'appuntamento è alle 10 all'Istituto Rosselli di Genova. Poi, a novembre, il tour farà tappa a Parma, Milano sponda Milan (nel senso che sarà coinvolto un giocatrore rossonero), Bologna e Bergamo, arrivando comunque a toccare tutte le città della serie A. Compito che facciamo nostro rilanciando alcuni consigli legati alla pratica sportiva dei ragazzi.

Da 5 a 17 anni
L’attività fisica è fondamentale in questa età: bisognerebbe praticarne minimo 60 minuti al giorno, concentrandosi 3 giorni a settimana su attività intense per rafforzare muscoli e ossa (sport agonistico, ma anche una partita di calcio, basket, ecc.). Il resto dell’attività deve essere di tipo moderato, come giocare all’aperto, andare in bicicletta o praticare un hobby dinamico.