Mazzarri: "Thohir? Già conosciuto". Passaggio tra 20 giorni

Calcio
Walter Mazzarri è fiducioso sull'immediata ripresa della sua Inter (Getty)

Alla vigilia del match contro il Verona l'allenatore dell'Inter ha parlato del nuovo proprietario: "Ha valutato il nostro lavoro positivamente". Moratti saluta: "Avventura bellissima". Passaggio di proprietà a metà novembre

Il primo contatto Thohir-Mazzarri c'è già stato. Ad annunciarlo è il tecnico dell'Inter alla vigilia di una sfida fondamentale contro il Verona. Pochi giorni fa era stato proprio il magnate indonesiano ad elogiare il lavoro dell'allenatore. "Ho avuto un contatto con lui, ma certe cose che riguardano la società non le divulgo - dice Mazzarri in conferenza stampa -. Mi sembra che il nostro lavoro sia stato valutato in maniera positiva dal nuovo proprietario e questo mi fa piacere. In Italia c'è solo la cultura del risultato, all'estero hanno un'idea diversa".

Nessuna preoccupazione
- La stessa coltivata dal tecnico, che al di là degli ultimi risultati (un punto in tre partite) non ravvisa un calo generale di cui doversi preoccupare. "Dobbiamo guardare oltre, come abbiamo giocato contro Cagliari e Torino fuori casa. L'unica gara che lascio fuori è quella contro la Roma, le altre hanno avuto lo stesso canovaccio - dice ancora Mazzarri -. A Trieste abbiamo dominato e quella di Torino sarebbe stata una gara memorabile senza il 3-3 nel finale, considerando che abbiamo giocato 85' in dieci".

Attenti al Verona
- Guardare al Verona, di conseguenza, vuol dire anche lasciarsi alle spalle le polemiche arbitrali che hanno caratterizzato il post-partita di domenica scorsa. "Se non ho parlato ci sarà un motivo, lo faremo nei tempi e nei modi giusti - aggiunge l'allenatore - Affronteremo una delle squadre più in forma del momento. Il Verona gioca bene, è organizzato e merita i punti che ha. E' difficile da affrontare e dovremo essere molto attenti ai particolari". Un richiamo che Mazzarri ripete verso la fine della conferenza stampa. "Dobbiamo tornare ad avere la giusta cura dei dettagli, ad avere paura del fatto che se non facciamo un determinato movimento rischiamo di prendere gol - ammonisce il tecnico - Non vorrei si cominciasse a sottovalutare la fase difensiva. Ho cercato di far riflettere i ragazzi in settimana, perché quando si fa bene questo si può esprimere meglio anche il calcio d'attacco e noi abbiamo le possibilità per far male davanti".

Kovacic in forse
- Resta qualche dubbio di formazione, "tre o quattro" secondo quanto dice Mazzarri e la partenza o meno di Kovacic dall'inizio è uno di questi. Le certezze riguardano il modulo, un 3-5-1-1 che finora l'Inter non ha mai abbandonato, e l'assenza in difesa di un elemento fondamentale come Hugo Campagnaro. "Quando c'è un infortunio il medico indica una tempistica ma poi non è quasi mai quella e se lui non è al 100% rischia di fare peggio degli altri - è l'indicazione dell'allenatore - L'ho visto con l'Argentina e aveva un ritmo da allenamento. Samuel? Sta bene ed è pronto, potrebbe anche giocare dal 1"'.

Il passaggio di proprietà
- "Il 12 o il 15 novembre ci sarà il passaggio di proprietà, in un'assemblea che si terrà alle 10 del mattino" per esigenze di fuso orario con l'Indonesia, il Paese di Erick Thohir e degli altri nuovi soci: lo ha annunciato il presidente dell'Inter Massimo Moratti, al termine della sua ultima assemblea da azionista di maggioranza.

Thohir a Milano per Inter-Livorno? - Erick Thohir potrebbe essere in tribuna a San Siro il 9 novembre per assistere a Inter-Livorno. Lo ha annunciato il presidente nerazzurro Massimo Moratti. "Verrà a ridosso del closing, che potrebbe essere il 12 o più probabilmente il 15 novembre", ha detto Moratti, affatto scandalizzato che Thohir abbia indicato Nicola Ventola come suo idolo interista. "Thohir è simpatico, conosceva Ventola perché la sua compagna era di origini indonesiane, poi non ha detto che era il più forte giocatore dell'Inter", ha notato Moratti lasciando in sospeso il discorso legato alla futura presidenza del club. "Cosa potrebbe farmi decidere in un senso o nell'altro? Se vinciamo 10 partite di fila", ha sorriso.

Avventura bellissima - "E' stata un'avventura bellissima - ha detto ancora Moratti nell'ultima assemblea - C'è in atto un cambio per costruire il futuro. I nuovi proprietari consentiranno nuovi successi e porteranno in dote un mercato  importante per la nostra societa'. Sentono il prestigio di questa  avventura importante, faranno programmi all'altezza dell'Inter". Moratti è stato confermato presidente per un anno, oltre che membro, assieme al figlio Angelomario e a Rinaldo Ghelfi del consiglio di amministrazione, ridotto da 14 a 3 membri in attesa di essere integrato dalle dai nuovi azionisti.